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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Palermo arabo-normanna, si allunga la lista dei siti Unesco? Occhi puntati sul Castello a Mare

Se ne discuterà nel corso del convegno in programma all’Oratorio SS. Elena e Costantino. Tantissimi i monumenti palermitani, inseriti dall’Unesco nella World Heritage List, rimasti fuori dal percorso perché non ancora nelle condizioni di garantire un’apertura

Inserire nella lista dei monumenti del percorso arabo normanno dell'Unesco altre bellezze palermitane. Di questa possibilità si discuterà domani, a partire dalle 16, all’Oratorio SS. Elena e Costantino nel corso del seminario su “Accrescere le potenzialità del sito Unesco arabo normanno”. Occhi puntati sul Castello a Mare, sulla Cuba, il Castello di Maredolce con il Parco della Favara, la chiesa di Santa Maria della Maddalena e la Magione. Ma anche sulla Cuba Soprana e la piccola Cuba di Villa Napoli, la cappella di Santa Maria l’Incoronata, la chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi, quella di Santo Spirito, Santa Caterina la Vetere, poi i qanat e i bagni di Cefalà Diana. In particolare, oggetto d'attenzione, è il Castello a Mare che, con i dovuti interventi, avrebbe tutto il diritto ad entrare nella lista. Tutti i monumenti sopra elencati hanno le caratteristiche richieste per entrare nel percorso, ma non sono ancora nelle condizioni di garantire un’apertura. Non a caso, l’Unesco li ha inseriti nella World Heritage List sollecitando le istituzioni sulla loro conservazione e fruibilità. 

Il seminario 

Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Leoluca Orlando, in qualità di presidente del Comitato di pilotaggio, e di Vincenzo Leone, vice governatore dei Lions Distretto 108Yb Sicilia - che collaborano all’organizzazione del seminario -  interverranno: Maria Andaloro (Università delle Tuscia), Maurizio Carta (Università di Palermo), la sovrintendente Lina Bellanca, l’assessore comunale alla Cultura, Andrea Cusumano; Maria Elena Volpes, dirigente Generale dell’assessorato regionale ai Beni Culturali;  l’ex sovrintendente Giuseppe Lo Iacono, Patrizia Monterosso, a capo della Fondazione Federico II, Francesca Spatafora, direttore del Polo archeologico di Palermo. Parteciperanno: Giuseppe Barbera (Università di Palermo), padre Giuseppe Bucaro, direzione dei Beni Culturali della Curia,  Adriana Chirco di Italia Nostra, Renato Coroneo, segretario generale AdSP, Giuseppe Ingrassia (Università di Palermo), Renata Prescia di Salvare Palermo, Licia Romano (Comune di Palermo), Sebastiano Tusa, sovrintendente del Mare e Gianfranco Zanna, Legambiente. Coordinano il seminario, Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Unesco Sicilia e Francesco Montemagno, delegato Lions del Governatore.

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