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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Sciascia trent'anni dopo: “Grazie a lui emerge lo stereotipo del legame mafia-politica”

Così il generale di divisione Giovanni Cataldo a un convegno in caserma con lo scrittore Matteo Collura e la professoressa Mariella Spagnolo, promotrice dell'iniziativa. "Ne 'Il giorno della civetta' simboli e modelli siciliani si intrecciano con il percorso dei carabinieri e la figura di Dalla Chiesa"

“30 anni senza Sciascia. Quando il capitano Bellodi scese da cavallo”. Questo il nome del convengo che si è tenuto ieri pomeriggio nella chiesa di San Giacomo dei Militari, all’interno della caserma Dalla Chiesa-Calatafimi, sede del comando legione carabinieri Sicilia. All’incontro hanno partecipato il generale di divisione Giovanni Cataldo, lo scrittore Matteo Collura e la professoressa Mariella Spagnolo, alla presenza delle più alte cariche civili e militari dell’isola.

Il generale Cataldo, offrendo la propria visione sul messaggio e sui temi trattati da Leonardo Sciascia e contenuti ne “Il giorno della civetta”, ha sottolineato come lo scrittore evochi il percorso professionale di tanti ufficiali dei carabinieri e allo stesso tempo lo stereotipo della collusione tra la criminalità organizzata e gli enti locali, evidenziando come nel libro i simboli e i modelli siciliani, ancora attuali, si intreccino mirabilmente con la storia dell’Arma e con la figura del generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Il passaggio della letteratura di Sciascia tra le strade dell’isola ne ha colto l’essenza stampandosi naturalmente tra le righe dei suoi racconti, dei suoi emblemi, delle sensazioni, dei suoni, dei sapori e degli umori tipici della sicilianità.

All’incontro ha preso la parola la professoressa Graziella Spagnolo, promotrice dell’iniziativa, che ha presentato la conferenzaattraverso la quale è stato possibile entrare nell’universo di Sciascia, scrittore e giornalista culturale, che ha offerto e offre ancora oggi molteplici spunti di riflessione. Successivamente è stato proiettato un dialogo filmato, “Ritorno a Leonardo”, girato nella casa palermitana dello scrittore di Racalmuto, cui è seguito un breve colloquio tra Matteo Collura e Anna Maria Sciascia, figlia secondogenita.

Lo scrittore Matteo Collura, uno dei massimi esperti di Sciascia nonché suo caro amico, ha effettuato un’accurata analisi sulla produzione letteraria dello scrittore in relazione a produzioni letterarie italiane ed europee a cavallo tra Ottocento Novecento, confrontandolo con scrittori come Giuseppe Tommasi di Lampedusa (celebre autore de “Il gattopardo”), il suo maestro Luigi Pirandello e l'intellettuale Pierpaolo Pasolini. Collura ha inoltre evidenziato quanto sia ancora attuale Sciascia, scelto dal ministero dell’Istruzione (insieme a quella sul generale Carlo Alberto dalla Chiesa) come una delle tracce della prima prova degli esami di maturità di questo anno, proprio con il romanzo “Il giorno della civetta”.

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