Cimitero Sant'Orsola, nuovi controlli in zona: sequestrate altre due rivendite di fiori
La polizia municipale ha denunciato due commercianti per occupazione abusiva di suolo pubblico e costruzione abusiva. Sale a diciassette il numero delle attività in cui sono state riscontrate irregolarità
Diventano diciassette le rivendite di fiori sequestrate nella zona del cimitero Sant’Orsola. Nuovo intervento della polizia municipale in via Gaetano Parlavecchio dove stamattina gli agenti del Nucleo controllo attività produttive sono arrivati con diverse pattuglie. Dai controlli eseguiti sono emerse alcune irregolarità che sono costate ai commercianti una denuncia per occupazione abusiva di suolo pubblico e costruzioni abusive.
In alcuni dei casi in esame è stata accertata l’esecuzione di piccoli lavori per fissare le strutture al muro perimetrale del cimitero con viti e bulloni. Per questa ragione gestori e titolari delle rivendite dovranno rispondere del danneggiamento di beni architettonici e monumentali. La zona infatti ricade sotto il vincolo della Soprintendenza. Quanto fatto sino ad oggi sembra però solo una parte dei controlli pianificati dalla polizia municipale.
Nel mirino adesso ci sarebbero anche altri magazzini e attività che si trovano fra via Parlavecchio e le strade vicine. Gli interventi nella zona sono stati intensificati nelle scorse settimane dopo un episodio sul quale gli investigatori dovranno ancora fare luce. Era la notte fra il 15 e 16 febbraio quando è divampato un incendio - forse a scopo intimidatorio - che ha danneggiato una rivendita.