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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Tommaso Natale / Via Sferracavallo

Mondello e Sferracavallo, pesce in cattivo stato: scatta maxi sequestro

Girandola di controlli nelle borgate marinare. Sequestrati complessivamente oltre 600 chili di pesce vario ed elevate multe amministrative per 31 mila euro. I provvedimenti sono scattati nei confronti di quindici ambulanti

Maxi operazione della guardia costiera. Nel mirino il commercio illegale di pesce spada nel periodo di fermo biologico (fino al 30 novembre) e di contrasto alla detenzione, trasporto e commercializzazione di specie vietate e sottomisura. Girandola di controlli nelle borgate marinare di Sferracavallo e Mondello, e a Bagheria. Sequestrati complessivamente oltre 600 chili di pesce vario ed elevate multe amministrative per 31 mila euro. 

I sequestri sono scattati nei confronti di 15 ambulanti. Per quanto riguarda Palermo sono stati pizzicati cinque abulanti in via Di Marco, via Ammiraglio Rizzo, via Autonomia Siciliana, via La Marmora angolo via Sampolo ed in via Giacomo Cusmano, tre in via Tommaso Natale, uno a Partanna Mondello in via Galatea, uno a Sferracavallo in via Sferracavallo e uno nella rotonda tra viale Olimpo e via Venere. Il sequestro è scattato anche per quattro ambulanti a Bagheria (due in via Paolo Borsellino, gli altri in via Mattarella e via Lanza). 

Per dieci venditori sono scattate multe da 1.500 euro per violazione delle norme sulla rintracciabilità dei prodotti ittici. Sono state inoltre elevate due sanzioni da 4 mila euro per la vendita di pesce spada in periodo di fermo biologico. Una multa da 4 mila euro per detenzione e vendita di tonno rosso in mancanza di permesso speciale. Per un ambulante è scattata la multa da 4 mila euro per detenzione e vendita di ricci di mare (391 esemplari vivi rigettati in mare in area marina protetta). Un venditore è stato infine denunciato per vendita di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione.

Il prodotto ittico è stato dichiarato non idoneo al consumo alimentare umano dal servizio veterinario dell'Asp e quindi avviato alla distruzione. Gli esemplari di pesca spada ed il tonno sono stati giudicati idonei e dati in beneficenza ad istituti religiosi caritatevoli.

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