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Cronaca Montepellegrino / Via Pietro Bonanno

Monte Pellegrino, controlli sotto al Santuario: denunce e sequestri per i commercianti

Operazione antiabusivismo della polizia municipale. Necessario l'intervento dei carabinieri per riportare la tranquillità: esercenti e ambulanti credevano che fosse stato il parroco a presentare un esposto

Denunciati venti commercianti che circondavano il santuario di Santa Rosalia. A condurre ieri l’operazione anti abusivismo commerciale sono stati gli agenti della polizia municipale che stanno terminando alcuni accertamenti che dovrebbero portare all’emissione di alcune ordinanze di demolizione o di sgombero.

Oltre alla polizia municipale sono dovuti intervenire anche i carabinieri per riportare la calma su Monte Pellegrino dopo le proteste dei commercianti, convinti che sia stato il parroco del santuario a presentare un esposto per liberare l’area dalle baracche e dalle strutture che si trovano lì da anni.

Alcuni commercianti avevano una regolare autorizzazione per le bancarelle, ma qualcuno avrebbe addirittura costruito delle baracche come appoggio anche all’interno della riserva, in mezzo al bosco. Al momento è stato posto sotto sequestro amministrativo un negozio che occupava 130 metri quadrati invece che i 10 autorizzati.

Tra le tante situazioni da verificare anche quella relativa alla costruzione di una friggitoria nel 1989 autorizzata con delibera di giunta in una zona di proprietà della Regione. Su tutta la zona commerciale attorno al Santuario sono in corso nuove indagini per accertare eventuali responsabilità da parte di dirigenti e amministratori comunali.

L'intervento della polizia municipale ricorda quantto successo nei pressi del cimitero di Sant'Orsola, dove dopo anni si è scoperto molte delle costruzioni che si trovavano a ridosso del camposanto non erano state autorizzate. E in alcuni casi erano state addirittura fissate con viti e bulloni alle antiche mura del cimitero.

"Palermo - dichiara Ottavio Zacco, presidente della commissione Attività produttive - ha la necessità di adeguarsi alle esigenze turistiche delle capitali Europee, condannando gli abusi ma ritenendo necessario e prioritario un percorso che regolarizzi e valorizzi le numerose attività itineranti oggi con l'esigenza di essere riconosciute fisse,che offrono un servizio ai numerosi turisti che affollano i nostri siti culturali. Ho chiesto al sindaco e all'assessore Piampiano di supportare il percorso di regolarizzazione e di programmare un incontro con i commercianti".

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