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Cronaca

Al via "Conoscere Internet": lezioni online per superare il digital divide

Il corso è disponibile gratuitamente. L'iniziativa, ideata da Garr e Assoprovider, è finanziata dal Miur con fondi del Piano di Azione e Coesione

Un ciclo di lezioni online per conoscere meglio il Web e aiutare quanti ancora hanno difficoltà con le nuove tecnologie. E' "Conoscere Internet", campagna di comunicazione lanciata con l’obiettivo di promuovere la formazione sulle competenze digitali presentata oggi a Palermo. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario del Miur, Davide Faraone, il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per la Sicilia, Maria Luisa Altomonte e il rettore Fabrizio Micari.

Il corso è da oggi disponibile gratuitamente online. L’iniziativa, ideata da Garr e Assoprovider, punta a colmare un gap oggi esistente sulla consapevolezza di cosa ci sia dietro gli strumenti che usiamo tutti i giorni. Una formazione open rivolta a vari profili: dai docenti della scuola, ai ricercatori fino ai professionisti delle imprese. Il progetto è finanziato dal Miur con fondi del Piano di Azione e Coesione.

“Favorire la diffusione della conoscenza di internet e delle nuove tecnologie significa anche migliorare la qualità della vita e l’accesso ai servizi per i cittadini - dice Faraone - Il Miur ha investito ingenti risorse per l’infrastrutturazione digitale del Meridione e grazie a Garr-X Progress 133 scuole sono state connesse in fibra ottica. Ma l’investimento che stiamo facendo per innovare radicalmente le scuole italiane è straordinario. Grazie al Piano nazionale scuola digitale, previsto dalla Buona Scuola, abbiamo stanziato un miliardo di euro e, per esempio, con queste risorse circa l’80% delle scuole siciliane avrà una connessione lan o wlan. Sono tasselli di un quadro complessivo, fondamentale per rispondere alle sfide del domani. Conoscere internet darà adesso a tutti l’opportunità di imparare, in modo semplice e veloce, come usare le potenzialità della rete. Grazie al Garr e ad Assoprovider per l’impegno profuso”.

“La rete della ricerca Garr da sempre investe nella formazione e nella condivisione del sapere”, spiega il direttore del Garr Federico Ruggieri. “Con il progetto Garr-X Progress, siamo partiti dal Sud  - aggiunge - per portare un’infrastruttura digitale all’avanguardia, con capacità fino a 100 Gbps, finora mai raggiunte in Italia. Ma non basta, senza il trasferimento delle competenze e una reale collaborazione all’interno della comunità della ricerca non è possibile sfruttare a pieno tutte le potenzialità di questo mezzo tecnologico. Questa iniziativa è importante proprio per avvicinare varie tipologie di pubblico ai temi delle reti e del loro funzionamento”.

“C’è una rivoluzione digitale in corso - sottolinea Giovanbattista Frontera, vicepresidente di Assoprovider - e bisogna avere gli strumenti adeguati per affrontarla. In un mondo nel quale la rete Internet e l’innovazione attraverso soprattutto questa, diventa fondamentale avere delle conoscenze digitali di base. Per questo motivo, Assoprovider ritiene meritoria e da sostenere il percorso di formazione diretto a tutti i cittadini avviato dal Garr”.

La collaborazione tra il mondo dell’università della ricerca e della scuola è fondamentale in questo percorso di trasferimento delle conoscenze. "Il primo collegamento al Garr dell’Università di Palermo risale ad oltre venticinque anni fa - commenta Micari - Si trattava di un collegamento a pochi Kbps (kilo bit per secondo), poi Mbps e oggi Gbps. Già da allora, con la possibilità di fornire servizi semplici, come la posta elettronica e i trasferimenti di file, la comunità accademica ha ottenuto un grande vantaggio che le ha permesso di abbattere le distanze geografiche con il resto della comunità scientifica mondiale. Le attuali infrastrutture permettono di lavorare a stretto contatto, anche visivo, senza alcun onere economico, con partner scientifici residenti in qualsiasi angolo del pianeta. I costi generali delle comunicazioni sono quindi praticamente nulli. Oltre alle comunicazioni, Il GARR fornisce infrastrutture di storage e di calcolo che sgravano l’Ateneo dal dovere acquisire dispositivi dedicati per singole attività. Sistemi di macchine virtuali infatti permettono di ritagliare nuovi server per ogni particolare esigenza. Grazie a tali infrastrutture, da quest’anno per esempio abbiamo lanciato in ateneo la sperimentazione di un servizio di e-learning, con riprese del docente in aula, per permettere agli studenti lavoratori la fruizione di lezioni altrimenti inaccessibili".

La domanda di formazione sui temi del digitale è molto forte e l’esperienza del corso realizzato dal Garr ne è la testimonianza: sono oltre 1500 gli iscritti in pochi mesi. È l’ennesima dimostrazione di quanto sia importante investire sulla formazione per ridurre il divario digitale oggi presente e fornire uno strumento decisivo per accrescere la competitività e il tasso di innovazione sia nel mondo dell’istruzione, che della ricerca e dell’impresa.

LE LEZIONI- Come funziona Internet, cos’è la fibra ottica, quali sono le applicazioni più diffuse e cosa si può fare con le identità digitali, sono questi alcuni degli argomenti trattati nel corso che è aperto a tutti, è completamente gratuito e disponibile in lingua italiana e inglese. Dodici lezioni, dal linguaggio chiaro e alla portata di tutti, fruibili sulla piattaforma di e-learning del Garr con la possibilità di ottenere il rilascio di un attestato finale.

Argomenti del corso “Comprendere e valorizzare le infrastrutture digitali”

-        Cosa sono le infrastrutture digitali
-        Come è fatta la rete Internet: protocolli, indirizzi IP, nomi a dominio, DNS, reti LAN e WiFi
-        Le applicazioni: web, posta elettronica, app per il mobile, videoconferenza
-        La sicurezza, autenticazione e identità digitale
-        Cloud computing, virtualizzazione
-        Open Data

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