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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Mafia, confermata in appello condanna al boss Nino Mandalà

In primo grado erano stati inflitti otto anni. Il capomafia potrebbe tornare in carcere. Secondo il pentito Lo Verso ha avuto rapporti col Ministro Romano, che oggi alla Camera affronterà la mozione di sfiducia

E’ stata confermata dalla Corte d'Appello di Palermo la condanna a carico del boss di Villabate Nino Mandalà, a cui in primo grado erano stati inflitti otto anni di reclusione. Il boss, precedentemente condannato per intestazione fittizia di beni, è libero per scadenza dei termini di custodia cautelare. Adesso la nuova sentenza potrebbe riaprire le porte del carcere al capomafia.

Nei giorni scorsi Mandalà, boss vicino a Bernardo Provenzano, è stato tirato in ballo dal pentito Stefano Lo Verso, che ha riferito ai magistrati di rapporti tra il capomafia e il ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano. A seguito delle notizie sull’inchiesta è stata presentata in parlamento una mozione di sfiducia di Romano su cui la Camera si pronuncerà nel pomeriggio.

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