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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Via Emerico Amari

Confartigianato, nasce lo sportello antiracket: "Un sostegno per chi vive nell'incubo"

E' aperto anche ai non iscritti all'associazione. Il responsabile Matteo Pezzino: "Vogliamo rappresentare una guida nel percorso verso la denuncia. Io ho vissuto l'incubo delle richieste di pizzo. Chiedere aiuto è difficle, ma è vitale"

Un supporto per chi è nella morsa del pizzo o dell'usura, un punto di riferimento per chi si sente solo nel tunnel delle minacce e delle vessazioni. E' lo sportello antiracket attivato da Confartigianato Imprese Palermo, da oggi operativo. Nasce nei locali dell'associazione, in via Emerico Amari.

"Non intendiamo sostituirci alle forze dell'ordine - spiega Matteo Pezzino, vicepresidente di Confartigianato Palermo e responsabile dello sportello antiracket - ma vogliamo rappresentare una guida nel percorso verso la denuncia. Mi impegno in prima persona in questo progetto perché io stesso, durante la mia attività imprenditoriale, ho vissuto l'incubo delle richieste di pizzo. Si tratta di una condizione che distrugge moralmente e psicologicamente, in cui chiedere aiuto è difficile, ma vitale. Io l'ho fatto e ne sono uscito grazie al sostegno di chi mi ha ascoltato e condotto verso la strada giusta, quella di denunciare. La nostra area riservata - prosegue Pezzino - è pronta ad accogliere nel massimo della discrezione e disponibilità chi ci chiederà una mano. Possono rivolgersi a noi i nostri associati, ma anche coloro che non sono iscritti a Confartigianato".

"Una nuova sfida per la nostra associazione - dice il presidente Giuseppe Pezzati - che in questo modo si adegua ancora di più al territorio e alle sue necessità. Lo sportello antiracket era previsto sin dall'inizio nel nostro programma e siamo riusciti a renderlo operativo in tempi brevi, grazie al prezioso appoggio della Questura di Palermo. Ci sentiamo in dovere di aiutare chi sta vivendo una realtà in cui è necessario il coraggio di ribellarsi. Confartigianato c'è, è presente per accompagnare fuori dal tunnel delle estorsioni chi ne è vittima e la presenza di Pezzino, che ha vissuto sulla sua pelle un'esperienza terribile, dà ancora più valore alla nostra iniziativa".

"Un dovere morale - aggiunge Paolo Giusino, vicepresidente provinciale - che abbiamo intenzione di rispettare fino in fondo. Spesso la solitudine rende la scelta della denuncia ancora più complessa, quindi essere presenti anche su questo fronte è per noi di fondamentale importanza".

' possibile rivolgersi allo sportello antiracket telefonicamente, tramite lo 091.6117587 per fissare un appuntamento, ma anche recandosi direttamente nella sede di via Amari. "La nostra iniziativa - sottolinea Marcello Vizzini, segretario di Confartigianato Palermo - permette all'utente di contattarci nel modo che ritiene più opportuno. Ogni caso sarà valutato singolarmente e verrà seguito in base alle esigenze personali". 
 

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