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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Corleone

Condannato per mafia ma con il reddito di cittadinanza, recuperati quasi 10 mila euro

La guardia di finanza ha accertato che un uomo, sottoposto all'obbligo di soggiorno a Corleone, aveva iniziato a percepire il sussidio da aprile 2019. Per lui è scattata una denuncia. La palla passa all'Inps per la revoca del beneficio

Il tribunale lo aveva condannato per associazione mafiosa ma ciò non gli aveva impedito di chiedere (e ottenere) il reddito di cittadinanza. I finanzieri di Corleone hanno denunciato alla Procura della Repubblica A.C. che, stando a quanto emerso nel corso delle indagini, aveva richiesto il sussidio all’Inps nonostante quanto previsto esplicitamente dal decreto legge 4/2019.

Al termine dell’attività info-investigativa delle fiamme gialle è stato riscontrato che l’uomo, sottoposto all’obbligo di soggiorno nel comune di Corleone, aveva riportato una condanna definitiva per il reato previsto all’articolo 416 bis del codice penale che, come previsto, preclude la possibilità di ottenere il beneficio economico.

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La card gialla sulla quale venivano caricate le somme del reddito di cittadinanza è stata quindi sequestrata in via preventiva. Contestualmente la situazione di A.C. è stata segnalata all’Inps che adesso procederà con la revoca del beneficio e il recupero delle somme già erogate e percepite indebitamente, pari a 9.800 euro.

"L’attività - si legge in una nota - conferma il fondamentale ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al corpo della guardia di finanza, a contrasto di coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di bisogno".

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