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Cronaca Romagnolo

Condannato per tentato furto, dai domiciliari al carcere per colpa di un bagno al mare

Pena di 4 anni per Salvatore Dragotta e i suoi complici per il colpo al Paghi Poco di via Messina Marine. Avrebbe goduto dei domiciliari in attesa del ricorso, ma dopo l'udienza è andato a Romagnolo invece che a casa

E’ stato condannato come i complici della “banda del buco” a quattro anni per un tentato furto ma una volta uscito dal tribunale, invece di tornare casa per scontare i domiciliari, è andato al mare per fare un bagno. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura portando in carcere il 45enne Salvatore Dragotta.

L’uomo era stato arrestato la notte del 25 maggio scorso, insieme ad altre quattro persone, dopo aver tentato un furto al supermercato Paghi Poco di via Messina Marine. Un colpo sfumato grazie al massiccio intervento dei carabinieri della compagnia di San Lorenzo, che li ha presi con le mani nel sacco sequestrando loro gli attrezzi del mestiere.

Dragotta, così come i complici, sono stati giudicati per direttissima e sottoposti ai domiciliari in attesa del processo. Poco più di due settimane dopo i cinque sono stati condannati con il rito abbreviato a quattro anni ciascuno. Quel giorno uno degli imputati, durante la lettura del dispositivo, ha pure provato a scagliarsi contro il giudice ma è stato bloccato per tempo.

Quel giorno al posto di tornare a casa per scontare i domiciliari, in attesa che il suo avvocato presentasse ricorso o che la sentenza diventasse definitiva, Dragotta ha puntato verso via Messina Marine - già munito di telo mare e costume - e si è concesso quattro bracciate nel mare di Romagnolo. Un tuffo che però gli è costato il carcere.

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