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Cronaca Partanna-Mondello

Progetti da 30 milioni per 2 nuove scuole, ma resta l'ombra di anomalie sulle commissioni

I due nuovi poli sorgeranno a Mondello e ad Acqua dei Corsari. Restano però i dubbi, come per il concorso di progettazione delle nuove linee tram, sulla presidenza delle commissioni e la composizione delle stesse

Nel bando è scritto a chiare lettere che si tratta di un concorso di progettazione, eppure ieri all’ex Noviziato dei Crociferi il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore Emilio Arcuri hanno più volte parlato di "concorso di idee" mentre premiavano i vincitori che avranno l’onere e l’onore di realizzare il progetto per due nuovi poli scolastici onnicomprensivi: uno sorgerà nell’area Nord, nella zona di via Venere, l’altro nell’area Sud, in via Galletti. Due imponenti opere finanziate complessivamente con 30 milioni di euro grazie al Patto per il Sud. "E’ il più grosso intervento di edilizia scolastica nella nostra Regione - ha detto il Sindaco - per la realizzazione di due grandi istituti. Un'altra conferma della positiva ricaduta sulla realtà palermitana del Patto per Palermo. Sono scelte di riqualificazione urbana all'interno di una strategica attenzione al mondo della scuola e al superamento delle marginalità delle periferie urbane".

Restano però i dubbi, come per il concorso di progettazione delle nuove linee tram, sulla presidenza delle commissioni e la composizione delle stesse. Sul progetto per le nuove linee tranviarie sono arrivati due esposti anonimi, uno dei quali anche in Procura, con cui venivano segnalate alcune anomalie relative al bando. Scelte fatte dall'Amministrazione comunale che violerebbero quanto indicato nel Codice degli appalti e nelle linee guida numero 5 dell’Anac per garantire il diritto di imparzialità indeterminatezza.

"I progetti vincitori - dichiara Franco Miceli, presidente dell'Ordine degli Architetti - immaginano scuole aperte alla comunità esterna con spazi di socializzazione, biblioteche, palestre e giardini. Continueremo a batterci perché il concorso di progettazione diventi la regola nella realizzazione di tutte le nuove opere pubbliche a Palermo e in Sicilia anche attraverso una previsione legislativa". Per l'ex vicesindaco e assessore Arcuri "i due poli scolastici saranno un'occasione straordinaria di riqualificazione urbana e puntano al miglioramento dei servizi ai cittadini. Serviranno a realizzare il superamento del concetto di periferia verso una città policentrica".

Ad aggiudicarsi la gara per il nuovo polo scolastico nella zona Nord è il gruppo guidato da Andrea Rossi e composto da Turco Pierluigi, Gabriele Motta, Georgios Karampelas, Alcuri Giovanni (progettisti), Mauricio Vieto Perez (collaboratore) e Alberto Vanni (consulente). A loro va anche un premio da 50 mila euro. L’edificio verrà realizzato in un lotto di 29 mila metri quadrati tra viale Regina Margherita, viale Venere, via Marinai Alliata, viale Euridice e via Niobe e potrà ospitare circa 700 studenti. "Scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado - si legge nella nota dell’Ordine degli architetti - saranno in stretta relazione attraverso una spinale dorsale che intreccia gli spazi comuni e gli spazi esterni in un continuum, uno spazio dinamico al quale si affaccino le aule didattiche. Tale soluzione architettonica trasforma il nuovo polo scolastico in un vero proprio paesaggio di apprendimento".

Il secondo progetto, quello nella costa Sud, sorgerà su un lotto da 16.700 metri quadrati in via Galletti, dove saranno realizzate tre sezioni per la scuola dell’infanzia, dieci per la scuola elementare e quindici per la scuola media inferiore. Ad aggiudicarsi il premio da 50 mila euro, in questo caso, il progettista Franco Tagliabue. "La nuova struttura - commentano ancora dall’Ordine degli Architetti - ha uno dei suoi punti di forza nella matericità intensa, sia all’interno che negli spazi interni ed una articolazione volumetrica coerente; risponde adeguatamente ai requisiti della sostenibilità sia nei confronti del paesaggio, sia in rapporto al funzionamento tecnologico ed impiantistico. La definizione degli spazi esterni ed interni permette una organizzazione innovativa dal punto di vista della didattica e della governance scolastica". Sia per questo progetto che per quello relativo all’Area Nord serviranno almeno 500 giorni - salvo imprevisti - prima di potere sentire suonare la prima campanella dell’anno scolastico.

Presunte anomalie nelle commissioni

Come segnalato in uno degli esposti per il concorso di progettazione per le nuove linee del tram, un’opera faraonica da 700 milioni di euro complessivi aggiudicata al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Rpa srl (Perugia), Technital spa (Verona) e Rgm srl (Palermo), sarebbero emerse alcune anomalie sulle commissioni. Quella relativa all’area Nord è composta da Sandy Farag Attia, Giuseppe Colucci, Massimo Conigliaro e Giuseppina Cannella. A presiederla l’architetto Paolo Porretto, dirigente comunale al quale è scaduto l’incarico dato ad interim in attesa di chiudere la partita sul bando per l’inserimento in organico di 14 dirigenti tecnici. Stesso discorso vale per l’architetto Roberta Romeo, ormai ex dirigente “scaduto” e presidente della commissione per il progetto della scuola nell’area Sud composta da Camillo Botticini, Maria Alessandra Segantini, Attilio Liga e Dianora Bardi. In entrambi i casi i membri delle commissioni erano stati indicati già nel bando pubblicato ad ottobre 2017 e con cui il Comune cercava ingegneri e architetti ai quali affidare la progettazione.

Nuova scuola Mondello 2-2

I bandi fanno riferimento al Codice degli appalti, il decreto legislativo 50/2016, dal cui articolo 77 comma 7 emerge la prima anomalia: "La nomina dei commissari e la costituzione della commissione devono avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte". Un principio nato con l’obiettivo di tutelare il diritto di imparzialità e indeterminatezza, o più semplicemente per garantire che le scelte dei commissari siano indirizzate verso le proposte migliori ed economicamente più vantaggiose. Un comma precedente, il numero 3, sottolinea un altro punto che sembrerebbe non essere stato rispettato: “Essi (i commissari, ndr) sono individuati dalle stazioni appaltanti mediante pubblico sorteggio da una lista di candidati".

L’altra presunta anomalia si ricollega a quanto previsto dal decreto legislativo 267/2000, il cosiddetto Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. All’articolo 107 vengono specificate le competenze dei dirigenti, gli unici titolati all’interno dell’Amministrazione a presiedere le commissioni di gara e di concorso e ad avere la responsabilità delle procedure d'appalto, sulla stipulazione dei contratti e altro.

Sulle presunte anomalie ha chiesto un’indagine interna il segretario generale del Comune Giuseppe Vella, recentemente nominato dal sindaco segretario generale della Città metropolitana. La risposta è arrivata a stretto giro: per sapere cosa abbiano scritto dagli uffici comunali, la redazione di PalermoToday ha fatto una richiesta di accesso agli atti che dovrebbe essere esitata entro la prossima settimana. L’assessore Arcuri, già in occasione dell’apertura dei plichi sul concorso di progettazione del tram, aveva fornito la sua interpretazione sulle presidenze delle commissioni e la composizione delle stesse: "Basta vedere le norme per capire che un professore universitario è equiparato a un dirigente". Poi ha spostato l’attenzione sugli altri membri della commissione: "Questi professori sono dirigenti comunali? No, sono degli esperti. Abbiamo ritenuto, visto che i nostri dirigenti avevano avuto l’incarico a termine non perché cugini del sindaco ma perché valuti all’altezza della situazione, di lasciarli lì".

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