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Cronaca

Comunità Bahá'u'lláh mette le radici a Palermo, Orlando: "Città dell'accoglienza"

Il sindaco a Palazzo delle Aquile ha incontrato i rappresentanti dell'assemblea spirituale locale. Si tratta di "una religione abramitica monoteista nata in Iran durante la metà del diciannovesimo secolo"

Il sindaco Leoluca Orlando questa mattina a Palazzo delle Aquile ha incontrato Letizia Mortillaro, Scava Magnùsdòttir e Andriy Skalsky rappresentanti dell'assemblea spirituale locale di Palermo della comunità Bahá'u'lláh.  La delegazione ha consegnato un invito al sindaco per il concerto del prossimo 21 ottobre presso il conservatorio Vincenzo Bellini (ore 18, ingresso libero) che celebrerà i 200 anni dalla nascita di Bahá'u'lláh.

Una circostanza che ha fatto emergere l’esistenza di questa comunità a Palermo. Comunità diffusa a livello capillare in tutta Italia, ma della quale in molti sapevano poco fino ad alcuni mesi fa. La loro è "una religione abramitica monoteista nata in Iran durante la metà del XIX secolo", il cui profeta si chiama Bahá’u’lláh.
 
"La presenza della comunità Bahá'u'lláh in realtà a Palermo da molti anni – ha detto Orlando -  è una ulteriore conferma come la nostra città sia storicamente luogo di accoglienza. Al tempo stesso è molto significativo e importante, in una città così interculturale e interreligiosa come la nostra, il messaggio di unità che da sempre diffonde questa comunità”.

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