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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Oreto-Stazione / Via Tiro a Segno

Il Comune deve svuotare il canile, aiuti economici a chi adotta un cucciolo

Gli animali saranno rilasciati già sterilizzati e dotati di microchip. Una volta liberata, si procederà con i lavori di riqualificazione della struttura

Un contributo economico per chi si prenderà cura di un cane attualmente ospitato nella struttura di via Tiro a Segno. E' quanto ha stabilito il Comune. La decisione nasce dalla necessità di svuotare il ricovero e consentire l’avvio dei lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza "tutelando il diritto a condizioni di vita migliori degli animali ospitati, fino alla riconsegna dei locali".

I criteri da seguire sono stati adottati su proposta del capo area dell’Innovazione Tecnologica, comunicazione, sport e ambiente, con delibera della Giunta comunale che, fra l’altro, ha preso atto dello schema di avviso pubblico di manifestazione di interesse per le adozioni incentivate degli animali."Il Comune - si legge in una nota - promuove, dunque, gli affidamenti di cani in adozione, erogando un incentivo pari a 480 euro a chiunque – privato cittadino, associazione animalista e/o protezionista e strutture rifugio autorizzato – intenda adottare un cane custodito presso il rifugio sanitario/canile e/o i rifugi convenzionati del Comune, fino alla concorrenza della somma di 96.000 euro per il 2017 e 30.000 per il 2018, salvo proroga. L’incentivo sarà corrisposto su richiesta, trascorsi 120 giorni di detenzione del cane".

I cani saranno rilasciati ai richiedenti sterilizzati, dotati di microchip, volturati cioè a nome degli adottandi all’anagrafe canina istituita presso l’Asl di pertinenza e dotati di certificazione sanitaria. 

L'amministrazione ha scelto la strada dell'affidamento avendo “rilevato che i servizi di custodia e mantenimento in convenzione non si sono rivelati un rimedio efficace per ridurre il sovraffollamento del rifugio sanitario e non promuovono l’adozione degli animali, costituendo invece un costo oneroso per la collettività; che la permanenza degli animali nei rifugi ben oltre i tempi di esperimento delle cure riduce la possibilità che gli stessi possano essere reinseriti e/o adottati; al fine di ridare dignità agli animali che non sono rimettibili in territorio e che, nonostante le procedure di adozione previste, sovraffollano le gabbie, nonché di favorire la creazione di nuovi spazi per far fronte ai continui nuovi ricoveri”. L’avviso sarà pubblicato all’Albo pretorio on line e sul sito web del Comune.
 

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