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Cronaca Via D'Amelio

Sap controcorrente, anticipata la commemorazione di via D’Amelio

La scelta, come spiega il segretario nazionale del sindacato Gianni Tonelli, è stata voluta, “preferendo dissociarsi dalla data del 19, puntando alla concretezza e non all’antimafia di ‘facciata’”. I poliziotti si incontreranno poi in assemblea per parlare del reato di tortura e dell’utilizzo di numeri identificativi

Il sindacato di polizia Sap va controcorrente e celebra la memoria degli uomini uccisi nella strage di via D’Amelio due giorni prima della ricorrenza. “La scelta è stata voluta - spiega Gianni Tonelli, segretario nazionale del sindacato - perché preferiamo dissociarci dalla commemorazione del 19 e, come dichiarato dai figli di Borsellino, puntiamo alla concretezza e non alle passerelle dell’antimafia di facciata”. Nella mattinata di oggi Tonelli, accompagnato dal segretario provinciale Gaetano Maranzano, deporrà una corona di fiori nel punto in cui esplose la bomba 23 anni fa.

Poche ore dopo i poliziotti del Sap si incontreranno alla caserma Lungaro per fare il punto sulle condizioni di lavoro degli “operatori della sicurezza”. "I tagli diminuiscono la nostra sicurezza - spiega Maranzano - e non si riesce più a lavorare perché ogni giorno siamo sempre meno, senza auto, strumenti e persino divise. Per inebriarci di speranza ci presentano un progetto di delega per il riordino delle carriere da inserire nel disegno di legge per la riforma della pubblica amministrazione, ovviamente a costo zero che, anzi, si potrà finanziare unicamente con la chiusura di 400 uffici di polizia e con una riduzione dell'organico a 80 mila poliziotti”. Al centro dell’incontro tematiche quali il riordino delle carriere, l’introduzione del reato di tortura, lo sblocco dei contratti e l’utilizzo di numeri identificativi per i poliziotti.

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