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Cronaca

Trentadue anni fa l'omicidio di Insalaco, Orlando: "Ha lottato per liberare Palermo dalla mafia"

Commemorato il "sindaco dei cento giorni", in carica dal 17 aprile al 13 luglio del 1984, ucciso dalla mafia il 12 gennaio 1988. Il ricordo: "Ha fatto implodere tutte le contraddizioni di un sistema mafioso che opprimeva la città"

E' stato commemorato anche quest'anno Giuseppe Insalaco, il "sindaco dei cento giorni" , in carica dal 17 aprile al 13 luglio del 1984, ucciso dalla mafia il 12 gennaio 1988. Questo il ricordo del sindaco Leoluca Orlando, in occasione del 32° anniversario dell'uccisione, avvenuto ieri:"Ancora adesso ricordiamo con immutata gratitudine Giuseppe Insalaco che, in quei terribili anni Ottanta, ha fatto implodere tutte le contraddizioni di un sistema mafioso che opprimeva Palermo".

"La sua sia pur breve esperienza alla guida del Comune di Palermo - ha detto Orlando - fu un momento di grande rottura amministrativa. Un'esperienza che tanti anche nel suo partito vollero fermare e i cui comportamenti facilitarono l'azione criminale della mafia. A lui e a tutti coloro che hanno sacrificato la vita per una città migliore e non più governata dalla mafia va il ringraziamento di tutta la comunità palermitana".  

Dopo la morte di Insalaco fu trovato un memoriale in cui il sindaco dei cento giorni accusava diversi esponenti della DC palermitana, e il sistema di gestione degli appalti e del potere cittadino. Il 17 dicembre 2001 sono stati confermati in Cassazione gli ergastoli per Domenico Ganci e Domenico Guglielmini, riconosciuti responsabili del suo omicidio.

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