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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Cocaina per la "Palermo bene": condannati 5 pusher

Rifornivano i loro clienti, circa 700, a ogni ora del giorno e della notte. Tra i consumatori figurano titolari di ristoranti molto noti, avvocati, ma anche un giudice e un carabiniere. Cinque anni di reclusione la pena più alta

Rifornivano i loro clienti, circa 700 e tutti appartenenti alla cosiddetta Palermo "bene", a ogni ora del giorno e della notte. A comprare le dosi da loro anche avvocati, un assistente di volo, titolari di ristoranti molto noti, psicologi e un carabiniere. Scattano le condanne per i pusher. Tutti rispondevano di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Davanti al giudice Nicola Aiello, Antonino Di Betta è stato condannato  - con il rito abbrevviato - a cinque anni di reclusione con lo sconto di un terzo della pena, mentre hanno patteggiato Stefano Macaluso (4 anni), Danilo Biancucci (3 anni e 8 mesi), Giovanni Fiorellino (3 anni e 8 mesi) e Alessandro La Dolcetta (2 anni).

Spaccio di coca, cinque arresti

Erano stati arrestati a febbraio nell'ambito dell'operazione della polizia denominata "H24" che ha portato alla luce le dinamiche dello spaccio di coca in città. Gli incontri avvenivano davanti ai circoli del tennis, alle pizzerie e perfino sotto gli studi dei legali. I pusher facevano una vera e propria staffetta per fornire la coca ai loro clienti in qualunque momento, con picchi di 3.000 "contatti" tra sabato e domenica. Le analisi di laboratorio sulla qualità della polvere bianca, che arrivava dalla Calabria e dalla Campania, hanno rilevato un grado di purezza tra il 76 e l’80%. 

L'uscita degli arrestati dalla Questura | Video

I cinque pusher secondo quanto ricostruito dagli investigatori, erano riusciti a mettere su un business con cifre da capogiro: almeno ventimila chiamate al mese, centinaia di clienti "censiti" e 30 grammi di cocaina pura messi in circolazione al giorno. Gli arresti sono scattati all'alba dello scorso San Valentino, quando la polizia disintegrò i componenti della "banda della cocaina": Stefano Macaluso (31 anni), Antonino Di Betta (26), Danilo Biancucci (26), Giovanni Fiorellino (24) e Alessandro La Dolcetta (20). 

Cocaina a tutte le ore: i retroscena

Lunghissimo l'elenco dei consumatori finiti nella rete dell'indagine. Tra i clienti dei pusher anche un magistrato in servizio ad Agrigento. Fermato dalla polizia, prima avrebbe cercato di difendersi, utilizzando anche la sua posizione (tirando fuori il tesserino), poi avrebbe ammesso le sue colpe. Il giudice però non ha mai rischiato nulla. Nemmeno - non essendo stato trovato in possesso di droga - una segnalazione amministrativa in Prefettura. Il suo nominativo è, però, finito nell'elenco passato poi in mano alla sezione Narcotici della Squadra Mobile di Palermo.

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