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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Montepellegrino / Piazza Giachery Carlo

"Re-take Palermo": cittadini puliscono la targa in memoria di Caponnetto

Una decina di persone si sono date appuntamento nell'ex piazza Giachéry, intitolata al giudice antimafia, per ripulirla da erbacce e rifiuti. "E' solo il primo passo. Prossimo appuntamento sul ponte Oreto"

Armati di scope, sacchi e palette si sono dati appuntamento ieri mattina davanti alla targa intitolata ad Antonino Caponnetto per ripulirla da erbacce e rifiuti. Una decina di persone sono scese in campo nella piazzetta ex Giachéry, dedicata dall'amministrazione comunale nell'ottobre dello scorso anno al giudice antimafia, per "fare la nostra parte e ricordare come merita un uomo che ha fatto tanto per la nostra città".

L'iniziativa, chiamata "Re-take Palermo", è stata lanciata dal Movimento Libera Rappresentanza, presieduto da Girolamo Foti. "Nel ripulire la piazzola che ospita la lapide di un grande maestro di vita - scrive in una nota il presidente - mi sono commosso. All'epoca della lotta alla mafia condotta da Caponnetto ero un ragazzino. Piansi la morte di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Padre Puglisi e delle scorte. Tra di loro c'era anche il mio caro amico, Traina. Decisi allora che era necessario far qualcosa".

Abbandonata a se stessa e ingoiata dalle sterpaglie, la lapide commemorativa è tornata oggi allo stato in cui si trovava il giorno dell'inaugurazione, avvenuta poco più di sei mesi fa. "Passo ogni giorno da questa strada per motivi di lavoro - spiega Maria Sciacchitano - e provavo sempre tristezza nel vederla ridotta così. Era il minimo che potessimo fare". 

Caponnetto fu il capo del pool antimafia dal 1984 al 1990, dopo l'assassinio di Rocco Chinnici. Fu proprio lui a volere accanto a sé Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Giuseppe Di Lello e Leonardo Guarnotta. La loro attività portò all'arresto di più di 400 uomini legati a cosa nostra. E proprio questa mattina otto uomini della Rap sono intervenuti nella piazza, di fronte al carcere Ucciardone, dove si tenne il Maxiprocesso, per completare il lavoro iniziato ieri dall'associazione. "Noi siamo intervenuti con i nostri piccoli mezzi, abbiamo strappato l'erba intorno alla piazza con le mani. Siamo davvero felici - conclude la Sciacchitano - e li ringraziamo per questo tempestivo intervento". 

"E' solo l'inizio - promette Girolamo Foti - della nostra rivolta contro il degrado. Speriamo che altri cittadini, movimenti, associazioni si uniscano a noi. Dobbiamo diventare un esercito in città armati di scope e palette alla mano per contribuire alla pulizia della nostra città". Il prossimo raduno di "Re-take Palermo" si terrà sul ponte Oreto

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