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Cronaca Zisa / Via Paolo Gili

Cittadinanza onoraria per la regista Margarethe von Trotta

“Il Comune - si legge nella motivazione della cittadinanza onoraria - intende onorarla per l'impegno da lei mostrato all'indomani delle stragi e testimoniato con il pluripremiato 'Il lungo silenzio'"

Domani alle 15.30, presso l’aula consiliare di Palazzo delle Aquile, il sindaco Leoluca Orlando conferirà la cittadinanza onoraria della Città di Palermo alla regista tedesca Margarethe von Trotta.  Per l'occasione, il Goethe-Institut e il Comitato PiùdonnepiùPalermo - con il sostegno dell’assessorato alla Cultura - le dedicano una retrospettiva dal titolo “Le donne di Margarethe”.  Alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria e all’apertura della rassegna, oltre alla regista tedesca e al sindaco di Palermo, saranno presenti, tra gli altri, l’assessore alla Cultura, Andrea Cusumano, le curatrici della rassegna, la direttrice del Goethe-Institut Palermo, Heidi Sciacchitano, la sceneggiatrice e regista Pina Mandolfo del Comitato PiùdonnepiùPalermo e Felice Laudadio, produttore e sceneggiatore de “Il lungo silenzio”.

“Il Comune di Palermo - si legge nella motivazione della cittadinanza onoraria - intende onorare Margarethe von Trotta per l'impegno da lei mostrato all'indomani delle stragi e testimoniato con il pluripremiato 'Il lungo silenzio'. Colpita profondamente, dall'uccisione dei magistrati Falcone e Borsellino, diede subito corso alla messa in scena di un film portatore di un messaggio di legalità e di giustizia. Il film, dopo il grande coinvolgimento del pubblico nell'anteprima palermitana del marzo 1993, fu subito richiesto da molte sale cinematografiche italiane e poi misteriosamente respinto. Regista coraggiosa e lungimirante, con quel lavoro aveva individuato e denunciato, quella che ancora oggi è una piaga del nostro Paese: la connivenza tra poteri politici e poteri criminali".

Dopo la cerimonia, alle 19.00 al Cinema De Seta, ai Cantieri Culturali alla Zisa (via Paolo Gili 4), Margarethe von Trotta darà il via alla retrospettiva introducendo il primo film in programma, Vision, mai distribuito nelle sale italiane e interpretato da Barbara Sukowa nelle vesti della mistica medievale Hildegard von Bingen, una donna di fede, colta e visionaria, che sfida abati e prelati contro l'oscurantismo delle tradizioni religiose del suo tempo.

La rassegna, in programma dal 18 al 26 aprile al Cinema De Seta (ingresso libero), prevede la visione di alcuni tra i film più significativi della regista tedesca. Tra questi Il lungo silenzio (1993), girato dalla von Trotta all’indomani delle stragi di Capaci e via D’Amelio, Rosa Luxemburg, Rosenstrasse e il più recente Hannah Arendt. Domenica 19 aprile alle 20.30 prima della proiezione di Anni di piombo al Cinema De Seta, Ester Carla de Miro d'Ajeta, docente di Storia del Cinema e autrice del volume “Margarethe von Trotta. L'identità divisa”, dialogherà con la regista per presentare la sua opera cinematografica.

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