rotate-mobile
Cronaca

Citofonano, Ciancimino non risponde: "Ho il sonno pesantissimo"

L'accusa: "Era fuori casa senza permesso". Ancora un guaio giudiziario per l'uomo chiave della trattativa. Gli agenti, incaricati di verificare che rispettasse le regole, non lo hanno trovato. Lui si giusitifica: "Dormivo". Processo ad aprile

Gli agenti incaricati di verificare che Massimo Ciancimino rispettasse le regole, la notte del 27 febbraio scorso non lo avrebbero trovato nella sua abitazione. Hanno citofonato a lungo, hanno bussato e suonato a lungo il campanello. Lui, però, il padrone di casa, dice di non avere sentito nulla a causa del suo sonno, che di notte diventa "pesantissimo". Ancora un guaio giudiziario per Ciancimino junior.

E la questione adesso si sposta in tribunale. Il processo inizierà il 14 aprile prossimo. L'accusa è di violazione degli obblighi connessi all'applicazione nei suoi confronti delle misure di prevenzione. La citazione diretta a giudizio è del pm di Palermo Dario Scaletta, che accusa il figlio dell'ex sindaco mafioso di essere uscito dopo le 20, quando, stando agli obblighi connessi al suo status di sorvegliato speciale, doveva rimanere a casa. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Citofonano, Ciancimino non risponde: "Ho il sonno pesantissimo"

PalermoToday è in caricamento