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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Montepellegrino / Via Sebastiano Bagolino

Via Bagolino, chiusa l'inchiesta sul crollo: quattro persone indagate

Ad un anno dalla tragedia cominceranno le indagini nei confronti dei proprietari degli immobili, indagati per omicidio e disastro colposo. Le palazzine furono costruite negli anni '40, aggiungendo due piani venti anni dopo ed una veranda nel 2009

Una notte che verrà per sempre associata ad una tragedia. Adesso, su quei fatti, si comincia a fare chiarezza. Il pm Ennio Petrigni ha chiuso le indagini sul crollo delle due palazzine di via Bagolino del 17 dicembre scorso che costò la vita a quattro persone. Altre quattro, tra i proprietari di parte dell'edificio, sono adesso indagate dalla procura per omicidio colposo e disastro colposo. Ricostruita la storia dei lavori eseguiti su quegli stabili.

Ad un anno circa da quel triste avvenimento, i sostituti procuratori hanno chiuso l'inchiesta, anche grazie al lavoro svolto dai consulenti Rosario Marretta e Giuseppe Giambanco già all'indomani del crollo (GUARDA IL VIDEO). Furono analizzate le varie fasi del cedimento, sulla posizione in cui furono ritrovati i materiali edili e le loro condizioni. Una delle due palazzine avrebbe ceduto per prima, tirando giù con sé l'altra ed un corpo basso. Gli immobili furono costruiti negli anni '40, prevedendo due piani. Intorno agli anni sessanta ne furono costruiti altri due, abusivamente, prima di concludere i lavori con due verande intorno al 2009.

Via Bagolino, si scava tra le macerie @Tm News-Infophoto

Secondo le carte acquisite inquirenti, la sanatoria fu richiesta nel 1986 ma la pratica non venne mai evasa (circa 50 mila euro di pratiche pendenti), nonostante fosse tutto "in regola". All'epoca era sufficiente presentare la domanda e pagare gli oneri. I lavori effettuati per la costruzione delle verande portarono alla riduzione, in alcuni casi totale, di parte dei muri portanti. E da lì i primi scricchiolii, gli stessi che avvertì l'inquilino del piano basso quella sera, quando decise inoltre di avvisare le forze dell'ordine della presenza di alcune crepe nelle pareti. In quella tragedia fu immane il lavoro dei vigili del fuoco per tirare fuori quanta più gente da quelle macerie, nella speranza che fosse ancora viva. Tanto da conquistare un premio per l'impegno profuso ed il coraggio dimostrato (LEGGI QUI).

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