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Cronaca

Centri per disabili, bando da 380 mila euro pubblicato dal Comune

L'assessore Agnese Ciulla parla di un risultato dalle "caratteristiche innovative". Si tratta di 10 centri, ognuno dei quali risponderà alle diverse esigenze dei suoi ospiti. Li Muli: "Somme insufficienti, basteranno per appena qualche mese"

Il Comune tende la mano ai meno fortunati e annuncia l'apertura di dieci centri socio educativi per i disabili. Il bando di gara da 380 mila euro è stato pubblicato sul sito dell'Amministrazione ed è suddiviso in dieci lotti, a seconda dell’età dei soggetti ospitati nelle strutture e delle loro caratteristiche. "Un importante risultato - spiega il sindaco Orlando - raggiunto grazie ad un importante impegno della struttura e nonostante il taglio enorme di risorse del fondo nazionale per le politiche sociali". Commento duro del consigliere della V circoscrizione Maurizio Li Muli: "Le somme stanziate serviranno forse per pochi mesi".

Si mostra più ottimista l'assessore Agnese Ciulla: "Questo bando arriva dopo una lunga gestazione dovuta a numerose difficoltà amministrative e burocratiche che abbiamo incontrato da un anno e mezzo a questa parte per arrivare a formulare un progetto con caratteristiche innovative rispetto al passato. Ogni centro accoglierà cittadini con necessità diverse - spiega l'assessore - permettendo di migliorare la qualità delle attività che si potranno realizzare. Inoltre non è un bando per disabili bambini, ma per adulti. Spesso, per loro, non ci sono attività se non di tipo esclusivamente assistenziale, mentre il progetto dei centri socio educativi - conclude - vuole promuovere finalmente l’incontro, la socialità, l’utilizzo del tempo libero di queste persone".

L’importo complessivo dell’appalto è di poco più di 380 mila euro (Iva esclusa), finanziati con fondi della legge 328 del 2000, erogati per l’attuazione del Piano di Zona per il Distretto 42. Ma per il consigliere di circoscrizione e Li Muli queste somme non sono sufficienti, oltre al fatto che le difficoltà burocratiche hanno tenuto tutto bloccato per oltre un anno e mezzo: "Questi fondi non bastano e, tra l'altro, si tratta di un residuo del precedente Piano di zona. Fondi residui che si potevano tranquillamente stanziare prima, grazie ad un parere positivo della Regione e del Comitato dei sindaci, affidando il servizio direttamente ai singoli centri, senza obbligarli a chiudere per oltre un anno e mezzo". Le domande di partecipazione dovranno pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 12 del prossimo mercoledì 23 aprile 2014. Gli esiti, invece, arriveranno il 14 maggio.

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