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Cronaca Brancaccio

Castello di Maredolce, Comune e privati insieme per il recupero

L'amministrazione cittadina vuole recuperare l'area e chiedere l'inserimento del bene nella lista dei patrimonio Unesco. Orlando: "Sia luogo di aggregazione e socialità, un motore dello sviluppo di Brancaccio e della Costa Sud"

Pubblico e privato insieme per il recupero del Castello di Maredolce e del Parco della Favara. Ieri lo stesso castello ha ospitato un incontro, al quale ha preso parte anche il sindaco Leoluca Orlando, per fare il punto della situazione. Lo scopo dell'amministrazione è il recupero dell'area anche demolendo manuufatti abusivi sorti nel tempo.

Presenti anche l’assessore comunale alla Cultura Andrea Cusumano, l’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa, il soprintendente ai Beni Culturali Lina Bellanca, Marco Tamaro della Fondazione Benetton (che ha contribuito al restauro del Castello), Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, Mimmo Ortolano e Giusi Scafidi in rappresentanza dell’associazione Maredolce e.Giuseppe Barbera, direttore del dipartimento di Colture Arboree dell'Università. 

Durante l’incontro è stata sottolineata" la collaborazione fra tutte le istituzioni, cittadini del quartiere e operatori economici" e discussa
"la possibilità di nuovi progetti forme di apertura e fruibilità del sito per il quale si intende chiedere la inserzione nell’elenco Unesco
dei monumenti del circuito di Palermo araba normanna, iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale"

"Un importante momento di confronto e verifica tra le istituzioni e il quartiere - ha sottolineato Orlando - perché Maredolce possa tornare a essere un luogo di aggregazione e socialità, un motore dello sviluppo di Brancaccio e della Costa Sud nella chiave della valorizzazione del patrimonio culturale e storico che è il cuore del quartiere".
 

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