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Cronaca

"Nessuna partita truccata", scagionato il tennista palermitano Cecchinato

Così ha deciso il gip per il campione 26enne e gli altri otto indagati dopo il caso sollevato dai Monopoli di Stato. Sotto la lente tre partite che secondo gli investigatori sarebbero oggetto di una combine

Da un flusso sospetto di scommesse a Palermo all’archiviazione della posizione di due stelle del tennis nostrano. Così ha deciso il gip Fabio Pilato chiudendo l’inchiesta che tre anni fa aveva fatto scattare nove avvisi di garanzia, fra i quali quelli a carico del campione Marco Cecchinato (26 anni) e di Ferdinando Bonuccelli (28). Stessa sorte anche per gli altri indagati Riccardo Accardi e suo padre Fabrizio, Antonio Campo, Francesco Nicoletti, Vincenzo Caldara, Alfio Torrisi e Vincenzo Guidacci. Cecchinato, come sottolineato dal suo avvocato, era stato già prosciolto all’esito del procedimento disciplinare che ha attraversato tutti e tre i gradi di giudizio.

A sollevare il caso gli uffici dei Monopoli di Stato che aveva registrato nel capoluogo siciliano dei movimenti di denaro tali da richiedere un approfondimento. Al termine delle loro indagini i poliziotti avevano ipotizzato l’esistenza di un giro di scommesse che ruotava attorno al mondo del tennis. Sotto la lente, in particolare, tre partite che secondo gli investigatori sarebbero state oggeto di una combine. Anche il tribunale federale della Federazione italiana tennis aveva fatto degli accertamenti e trasmesso il materiale in Procura, ma i risultati non avrebbero fornito riscontri utili per provare alcuna scommessa sospetta.

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