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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Terra delle Mosche

Il Centro storico cade a pezzi: 1.600 gli edifici pericolanti

Nuovo sopralluogo in via delle Mosche, dove il corpo nazionale alpino speleologico ha collaborato con il personale del Comune per passare sotto la lente un edificio a rischio crollo. M5S: "Impiegati 2 tecnici su 84. Subito 100 milioni per piano sicurezza"

Ancora una palazzina a rischio crollo in Vucciria. E' questo l'esito di un nuovo accertamento eseguito dal corpo nazionale alpino speleologico, in collaborazione con l'architetto della protezione civile comunale Francesco Mereu, in un edificio di via Terra delle Mosche. Per portare a termine i controlli i tecnici si sono calati con le funi da palazzo Ramacca.  Secondo i dati forniti dal Comune sono 1.620 gli edifici pericolanti che richiedono interventi, di cui 248 con azioni urgenti, 368 pericolanti e 1.004 "solo" degradati. "Diamo atto al Sindaco di essersi impegnato - afferma il deputato regionale Giampiero Trizzino (M5S) - ma si devono individuare subito le linee di finanziamento per intervenire".

"I sopralluoghi effettuati riguardano un palazzo di via Terra delle Mosche - spiega a PalermoToday Franco Mereu - proprio vicino a dove si verificò il crollo lo scorso 5 febbraio. E' stato intimato ai proprietari degli immobili di intervenire quanto prima, ma la situazione era già nota". Il centro storico della città attraversa un momento difficile. "Tra quelli degradati, pericolanti e in pessime condizioni - si legge in una nota congiunta del M5S - sono oltre 1.600 gli edifici che avrebbero bisogno di seria manutenzione. Una guerra che però il Comune combatte con le armi spuntate (sono solo due infatti i tecnici tra gli 84 dirigenti a disposizione) e con le casse vuote. Per rifare il volto al centro storico - concludono - occorrerebbe oltre mezzo miliardo. Almeno cento milioni per dare il via ad un piano di sicurezza".

I dati sono stati resi noti nel corso di un'audizione convocata dal presidente della commissione Ambiente dell'Ars, Giampiero Trizzino, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, i deputati 5 stelle Giorgio Ciaccio, Claudia La Rocca, Valentina Palmeri e Angela Foti, il sindaco Leoluca Orlando e gli assessori Agata Bazzi e Tullio Giuffrè e il dirigente generale dipartimento regionale protezione civile Calogero Foti.

"E' indubbio - afferma la deputata regionale Claudia La Rocca - che per risolvere il problema del degrado del centro storico i problemi da affrontare siano di varia natura. Oltre al problema della carenza di tecnici è fondamentale la carenza di risorse per la messa in sicurezza degli edifici con privati inadempienti. Noi, come gruppo parlamentare, abbiamo individuato alcune somme cui attingere per la ristrutturazione e le abbiamo segnalate in una lettera indirizzata al sindaco. Bisogna, comunque, mettere mano anche a strumenti normativi, come l'istituzione del fascicolo dei fabbricati, una sorta di carta di identità degli edifici per la quale stiamo approntando un disegno di legge".

I dati forniti dal Comune hanno svelato ferite veramente profonde: nel dettaglio, in un'area di 249 ettari, sono 1.620 gli edifici per cui è necessario intervenire con urgenza. Tra questi figurano 1.466 edifici privati, 102 di proprietà comunale e 52 chiese. Un raffronto fra i dati del 2010 con quelli attuali mostra la situazione degli edifici in preoccupante, veloce peggioramento. "Quelli pericolanti - conclude La Rocca - sono passati da 304 a 332 e quelli solo degradati da 799 a 910".

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