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Cronaca Uditore-Passo di Rigano / Via Perpignano

Una donna contava i soldi, l’altra stava in lingerie: scoperta e chiusa una "casa del sesso"

Blitz in un appartamento di via Perpignano. Avviate le procedure per l’espulsione dall’Italia per le due cinesi sorprese dalla polizia. Una di loro, denunciata insieme ai proprietari dell'immobile per sfruttamento della prostituzione, ha cercato di far sparire dei documenti mangiandoli

Scoperta e chiusa una casa d'appuntamenti in via Perpignano gestita da due cittadine cinesi. Una si occupava di fornire le prestazioni sessuali, l'altra invece teneva la contabilità. Entrambe sono risultate irregolari sul territorio nazionale e saranno espulse dall'Italia. La donna che presumibilmente gestiva il business è stata denunciata per sfruttamento della prostituzione insieme ai tre proprietari palermitani dell’appartamento.

A fare scattare le indagini dei poliziotti del Commissariato Zisa-Borgo Nuovo diverse segnalazioni dei vicini che lamentavano, da qualche settimana, un via vai di uomini dall'appartamento. Gli agenti hanno quindi effettuato diversi appostamenti vicino al domicilio. Nel corso di uno di questi appostamenti hanno fermato e identificato un potenziale cliente che ha confermato di aver consumato un rapporto sessuale a pagamento all'interno della casa. Il suo racconto ha consentito di accertare che i clienti venivano adescati e indirizzati nella casa di appuntamenti attraverso annunci, associati a diversi numeri di telefono, pubblicati su internet. Contattando uno di quei numeri veniva fissato l'appuntamento e, solamente dopo aver pagato, i clienti usufruivano delle prestazione sessuali concordate.

All’interno dell'appartamento gli agenti hanno trovato luci soffuse e pareti di color rosso, biancheria intima in “bella vista” adagiata sopra un letto matrimoniale e, sparsa in altri stanze della casa, centinaia di profilattici e olii per massaggio. Trovati inoltre 700 euro in contanti. Al momento del blitz una delle due donne cinesi indossava abiti particolarmente succinti, l’altra invece era intenta a contare gli incassi. Quest'ultima ha anche provato a distruggere parte dei fogli dove teneva i conti masticandoli e tentando di ingerirli. Nel corso della perquisizione, infine, la polizia ha individuato gli smartphone utilizzati per gestire i contatti tramite i siti di incontri più noti.

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