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Cronaca Cinisi

Carnevale di Cinisi, La Maschera spiega i motivi della rinuncia

L'associazione avrebbe dovuto organizzare l'evento quest'anno ma poi così non è stato: sarà gestito dalla Pro-Loco con la collaborazione di altre realtà del territorio. Ecco la lettera scritta ai cittadini per spiegare l'accaduto

L'associazione culturale La Maschera quest'anno avrebbe dovuto organizzare il Carnevale di Cinisi ma poi così non è stato. Amministrazione e associazione non sono riuscite a mettersi d'accordo sui termini e alla fine la gestione dell'evento è stata affidata alla Pro Loco.  L'associazione avrebbe voluto firmare una convenzione quinquennale che le avrebbe permesso di gestire anche le future edizioni della manifestazione, lavorando in largo anticipo alla preparazione dei carri per arrivare così a produrre delle opere di qualità e far fare il grande salto, che i carristi sognano da tempo, al carnevale. L'amministrazione invece era disposta a firmare un protocollo, un documento più debole quindi che le successive amministrazioni avrebbero potuto mettere in discussione più agevolmente.  Per spiegare alla cittadinanza, più nel dettaglio, il perché di quanto accaduto l'associazione ha scritto una lettera di cui riportiamo di seguito alcuni passaggi (testo integrale in allegato):

 "Durante gli ultimi giorni del novembre scorso siamo stati convocati dall’assessore al Turismo e spettacolo, Angelo Nicchi che, facendosi portavoce delle volontà comunali, ci ha reso partecipi del nostro coinvolgimento per organizzare la manifestazione del carnevale di Cinisi 2014 e del fatto che ci sarebbe stata messa a  disposizione una somma pari a 30 mila euro. Abbiamo sin da subito fatto presente che avremmo partecipato solo con l’impegno dell’amministrazione ad instaurare con la nostra associazione un sodalizio pluriennale e chiesto una convenzione di gestione per organizzazione la manifestazione in toto. Tutto ciò ci avrebbe permesso anche di ripartire il flusso di contributi comunali, regionali, sponsor e privati, in modo tale da non fare sperpero di denaro evitando che gli stessi andassero bruciati in iniziative di mera rappresentanza, dandoci l’opportunità di porre le basi per un progetto a lunga visione e non finalizzato solo all’anno in corso. Oltretutto avremmo reso pubblici tutti i costi e avremmo usato le rimanenze solo ed esclusivamente per manifestazioni carnevalesche e/o a carattere di sviluppo dell’arte della cartapesta".

Fin qui tutto bene. I problemi sorgono dopo, quando in data 18 dicembre, l'associazione chiede, attraverso una comunicazione ufficiale, di firmare una convenzione di cinque anni (vedi allegato) per poter realizzare oltre al Carnevale anche una serie di eventi, il cui scopo era la crescita socio-economica del comune e allega alla richiesta il progetto che intende realizzare: "laboratori artigianali e scolastici per trasferire alle nuove generazioni la capacità acquisita dall'associazione nel campo della progettazione e della realizzazione di opere in cartapesta; la gestione di un servizio navetta e delle aree di parcheggio durante le grosse manifestazioni e la creazione di confederazioni di artigiani e di esercenti".

"Sembrava che il progetto fosse stato gradito dall’amministrazione rappresentata dal sindaco Palazzolo e dalla sua giunta, ma ci sbagliavamo... Forze contrarie a tutto ciò si sono messe immediatamente al lavoro, creando dubbi e incertezze, immobilizzando l’iter che si stava avviando per l’approvazione della convenzione e creando così i presupposti per la mancata delibera della stessa. Non entriamo nel merito del perché questa amministrazione non ha avuto il coraggio di approvare una proposta chiara e costruttiva, il motivo è che sfoceremmo in una dialettica meramente politica che non appartiene al nostro dna".

Il 30 dicembre però il Comune ha avviato la procedura per la firma di una determina con la quale affida all'associazione la gestione il carnevale 2014 e stanzia anche 30 mila euro per l'evento. L'associazione a quel punto sente l'assessore e ribadisce che quanto fatto non basta. "Nicchi ci dice - racconta il Giuseppe Sorce, portavoce dell'associazione - che nel corso della settimana successiva avrebbe portato il provvedimento in firma".

Lettera aperta alla cittadinanza di Cinisi, la versione integrale

"Ormai avevamo coinvolto i carristi ed eravamo arrivati ad un accordo con loro: avrebbero fatto i carri quest'anno solo a patto che ci fosse la certezza per gli anni successivi. É stato un percorso difficile, sofferto perché alcuni di loro non volevano farlo per l'attuale amministrazione che negli anni precedenti ha praticamente fatto morire il Carnevale. Non potevamo tradire l'accordo fatto. Abbiamo preferito essere coerenti. I carristi ci sono quest'anno e ci saranno sempre", spiega il presidente Giuseppe Sorce, portavoce dell'associazione.

Per questo il 29 gennaio, non avendo ancora ricevuto nessuna risposta scritta in cui ci veniva comunicato che la convenzione si sarebbe firmata abbiamo mandato una nuova comunicazione al Comune (vedi allegato) nella quale abbiamo detto di non avere più l'intenzione di dare continuità alla richiesta di convenzione del progetto che avremmo voluto realizzare.

"Giusto quest’anno che l’assessore al Turismo e spettacolo si è dimostrato volenteroso nel far rinascere il vero carnevale “con i carri”, il nostro progetto è rimasto soffocato da un mandato amministrativo in fase di arrivo. Ma noi non ci arrendiamo, le idee se buone e condivise prima o poi troveranno la loro realizzazione... Ma non ci cureremo di loro, continueremo a lottare nel sostenere il nostro progetto perché siamo sicuri che sia un’idea valida e propositiva. Per questo i nostri ringraziamenti vanno a tutti coloro che ci hanno sostenuto, dai ragazzi dei carri agli esercenti e a quella parte di politica sociale che ha capito che condividere un progetto porta opportunità di crescita e benessere per l’intera collettività.
Buon Carnevale a tutti
", conclude La Maschera nella lettera.

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