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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Centinaia di infermieri da Palermo a Messina: "Colmare vuoto di assistenza" 

La migrazione sarebbe dovuta allo scorrimento della graduatoria del bacino orientale. Il Nursind lancia l'allarme: "Gli operatori denunciano carichi di lavoro intollerabili che incidono sullo stato psicofisico degli stessi"

Seicento infermieri si sono spostati da Palermo e Trapani a Messina creando pericolosi vuoti nell’assistenza. A lanciare l'allarme è il Nursind Sicilia che discuterà  dell'argomanto nel corso di un incontro con l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, il prossimo 27 febbraio.

La causa di questa migrazione, spiega il coordinatore regionale del Nursind, Agata Cocco, sarebbe dovuta allo scorrimento della graduatoria di bacino orientale. "Le aziende della Sicilia occidentale hanno cercato di colmare questo vuoto con sistemi alternativi spesso inaccettabili che non tutelano i diritti del lavoratore". Secondo il Nursind, inoltre, è stata svuotata anche l'assistenza infermieristica della sanità privata: "Gli operatori denunciano carichi di lavoro intollerabili che incidono sullo stato psicofisico degli stessi senza rispetto degli orari di lavoro e dei riposi". 

Da qui la richiesta di procedere con la mobilità intraregionale e di avviare subito nuove procedure concorsuali, per colmare una carenza di assistenza che oggi spaventa gli infermieri. "Come sindacato degli infermieri - conclude il Nursind in una nota - abbiamo molto apprezzato l'intervento dell’Opi regionale, e auspichiamo che questo attenzioni in primis la consolidata problematica del demansionamento e il riconoscimento attivo delle competenze che ad oggi resta solo un impegno cartaceo”.
 

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