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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Carceri, l’Ugl polizia penitenziaria incontra a Palermo il provveditore De Gesu

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

In data 22 marzo nei locali del Provveditorato Amm.ne Penitenziaria Regione Sicilia a Palermo, la Segreteria Regionale della Sicilia dell'Ugl Polizia Penitenziaria, rappresentata dai Dirigenti sindacali Piazza Antonio e Mezzatesta Maurizio, ha incontrato il Provveditore, Gianfranco De Gesu. La Segreteria regionale dell'Ugl Polizia Penitenziaria, si legge in una nota diramata, ha affrontato argomenti attinenti alla programmazione dei Servizi presso la C.R. Ucciardone di Palermo in particolare le difformità tra i servizi descritti a Mod. 14 rispetto alla programmazione, la reperibilità, l'eccessivo l'eccessivo ricorso ai rapporti disciplinari, organico degli uffici e posti fissi, comunicazioni e trasmissioni Segreteria C.R. Ucciardone.

"Stante la difficoltà di fornire un servizio programmato presso la C.R., visto che non si era preparati alla programmazione, poiché il servizio programmato è arrivato alla C.R. dopo circa 27 anni, - ha dichiarato l'Ugl Polizia Penitenziaria a margine dell'incontro - malgrado le difformità, si monitorerà il percorso della programmazione da parte del Superiore Provveditorato, onde eliminare i disagi al personale, in modo da ottimizzare il godimento della programmazione". "Le reperibilità, aggiunge l'Ugl - essendo materia di contrattazione decentrata, pur nell'alveo dell'AQN che questa O.S. ha sottolineato, rimane materia della suddetta contrattazione, stante comunque alcune perplessità che saranno approfondite poiché, secondo il Superiore Dirigente, appare più indicata la reperibilità degli Agenti\Assistenti che possono da subito, una volta reperiti, coprire quei posti di servizio dove, per competenza, un ufficiale del Corpo non assolve".

"Il Provveditore - spiegano i delegati all'incontro - hanno convenuto con il nostro sindacato che il ricorso al rapporto disciplinare dev'essere l'extrema razio della comunicazione tra i superiori ed i sottoposti! Ribadendo il concetto della comunicazione e collaborazione tra le parti, un modello pedagogico, insomma, che fornisca al dipendente le giuste direttive ed il giusto "modus operandi", tenendo in considerazione anche il contesto e le difficoltà operative del personale, troppo spesso costretto a lavorare in condizioni degradanti. In vista delle prossime aperture delle sezioni 6^/7^ è prevista una sostanziale riduzione del personale impiegato presso gli uffici e posti fissi. L'intenzione è quella di procedere ad un reale e concreto snellimento, favorendo l'apertura delle sezioni sopracitate con personale dello stesso Istituto".

"A fronte delle probabili lacune lamentate dal personale nei confronti della Segreteria C.R., - conclude l'Ugl Polizia Penitenziaria nella nota - verranno poste delle verifiche atte a verificare che le comunicazioni e gli adempimenti e trasmissioni varie vadano nella direzione univoca che la legge impone. Il Signor Provveditore si è detto sensibile a verificare tutte quelle anomalie (laddove fosse necessario) ed a correggere le stesse qualora, una erronea interpretazione delle norme possa arrecare danno al dipendente, per l'esattezza lo straordinario non pagato del mese di dicembre, così come notizie ricevute dall'autorevole ufficio straordinario, non è stato saldato per carenza di fondi, che sono stati appena integrati. Le Direzioni Regionali sono già al lavoro per la ripartizione, stante comunque la difficoltà di distribuire a tutti gli operatori le quote spettanti, visto che la copertura non sembra essere assicurata per intero".

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