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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

All'Ucciardone spunta il lavoro dietro le sbarre: "Detenuti in cerca di riscatto"

Nel carcere troveranno presto sede una lavanderia industriale e un laboratorio per il confezionamento dei detersivi: "Con i loro guadagni i detenuti possono sostenere le loro famiglie"

Il carcere dell’Ucciardone ha siglato un accordo con due imprese operanti in Sicilia, per la realizzazione di insediamenti produttivi all’interno dello stesso penitenziario. “Nel carcere troveranno presto sede una lavanderia industriale e un laboratorio per il confezionamento dei detersivi – afferma il deputato azzurro Vincenzo Figuccia –. Nella fase di avvio saranno coinvolti circa dieci detenuti-lavoratori, in un progetto di rieducazione che vede proprio nel lavoro un tassello fondamentale".

I locali deputati alla produzione, precedentemente utilizzati come magazzini, sono messi a disposizione in comodato d’uso gratuito dall’Ucciardone. "Il percorso intrapreso è una vera e propria occasione di riscatto per persone che decidono di cambiare per davvero", dice Figuccia.

Le imprese che hanno sottoscritto l’accordo con l’istituto penitenziario sono la Papalini Spa, azienda marchigiana ma che opera in Sicilia, già con 500 dipendenti, e la Intrachimica del ragusano. “Le attività rientreranno in un progetto di inserimento lavorativo precedentemente avviato dall’Ucciardone, che vede già in funzione negli ambienti dell’Istituto un pastificio e una sartoria – afferma la direttrice del carcere Rita Barbera –. Con i loro guadagni i detenuti coinvolti nel progetto, debitamente formati, possono sostenere anche le loro famiglie, molte delle quali vivono in condizioni di disagio. Lavoro è sinonimo di dignità, il nostro impegno va in questa direzione”.

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