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Cronaca

Meno attività di culto, più turisti: la Cappella Palatina diventa tesoro di tutti

Firmato l'accordo, cambiano le modalità di accesso al pubblico. La Fondazione Federico II ogni anno verserà 20 mila euro per avere l'autorizzazione a realizzare visite culturali. Alla parrocchia San Pietro apostolo andrà la somma di 200 mila euro

La Cappella Palatina, l'unica chiesa italiana incoronata dal Daily Telegraph che l'ha inserita tra le più belle del mondo, dal primo gennaio sarà più accessibile al pubblico. Il gioiello arabo-normanno del capoluogo siciliano, ricoperto di mosaici d’oro, da poco incluso anche nel percorso Unesco, essendo un luogo di culto, dove vengono celebrati anche matrimoni, durante le funzioni religiose è chiusa e, fino ad oggi, non era possibile effettuare all'interno delle visite guidate.

Proprio al fine di conciliare le attività di culto con quelle turistico-culturali oggi è stata sottoscritta una convenzione che disciplina le nuove e più flessibili modalità di fruizione della basilica, al primo piano del Palazzo dei Normanni. Con l'entrata dell'anno nuovo, diminuiranno le attività di culto all'interno e cambiaranno anche gli orari durante i quali sarà consentita la fruizione turistica: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, il sabato dalle 8 alle 17, la domenica e le festività religiose dalle 8 alle 9.45 e dalle 11 alle 13. Il giovedì santo la chiusura pomeridiana sarà anticipata alle 16 e il venerdì santo alle 15.30. La Cappella rimarrà chiusa al pubblico, durante lo svolgimento delle funzioni religiose,

L'accordo sancito oggi prevede inoltre che la Fondazione Federico II, che gestisce già i servizi relativi alla fruizione del complesso monumentale di Palazzo dei Normanni, verserà annualmente al Fondo edifici di culto, quale corrispettivo per l'autorizzazione, la somma di 20 mila euro. Alla parrocchia 'San Pietro apostolo', quale compenso per il supporto e l'accompagnamento alle visite culturali presso la Cappella Palatina nonché per la limitazione alle proprie attività di culto e per i maggiori oneri economici sopportati a causa della fruizione turistica, andrà la somma di 200 mila euro.

La firma dell'accordo tra l'Assemblea regionale siciliana, il Fondo edifici di culto del ministero dell'Interno, l'Arcidiocesi di Palermo, la Fondazione Federico II e la parrocchia 'San Pietro Apostolo' è avvenuta questo pomeriggio nello studio del presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, nella Torre Pisana del Palazzo Reale. Alla sottoscrizione erano presenti, oltre al presidente dell'Assemblea, Giovanni Ardizzone, e al vicario Antonino Venturino, il capo del dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione del Viminale, Mario Morcone, il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, e il parroco della chiesa 'San Pietro Apostolo', Michele Polizzi.

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