Donna morta a Capo Gallo, la causa del decesso è annegamento
Questo l'esito dell'esame autoptico eseguito all'Istituto di Medicina legale dalla dottoressa Antonella Argo. Sul corpo della donna, una quarantatrenne di Cruillas, non è stato trovato alcun segno di violenza
Sarebbe morta per annegamento. E' questo l'esito dell'autopsia eseguita questa mattina sul cadavere di Silvana Tartamella (43 anni), trovata morta sugli scogli di Capo Gallo, davanti al cantiere navale della Motomar (GUARDA IL VIDEO). Sul suo corpo non è stato trovato alcun segno di violenza. Ad effettuare l'esame, all'Istituto di Medicina legale del Policlinico, è stata la dottoressa Antonella Argo.
Secondo una prima ricostruzione la donna, che viveva nel quartiere Cruillas con i genitori ed una sorella, sarebbe caduta dagli scogli e poi finita in mare. A riportarla sulla terraferma, dove la quarantatreenne è stata ritrovata, sarebbero state le onde. Ma con quanto riscontrato fino a ora, non è possibile stabilire con certezza cosa sia accaduto nei minuti che hanno preceduto la sua morte.
La donna, stando alla ricostruzione fatta dai carabinieri che stanno conducendo le indagini, sarebbe arrivata a Mondello a bordo di un autobus. Poi avrebbe proceduto a piedi sino alla scogliera, dove si sarebbe svestita per prendere un po' di sole, rimanendo con una canottiera e dei pantaloni. Lì sarebbe scivolata in acqua prima di essere travolta dalla forte mareggiata di ieri.
