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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Roma

Collettore fognario, cantiere-lumaca in via Roma: presentato esposto in Procura

Igor Gelarda (M5S), Francesco Raffa (Amari cantieri) e Giovanni Moncada (Comitati civici) chiedono ai magistrati di valutare eventuali ipotesi di reato connesse ai ritardi dei lavori. La condotta fognaria interferisce coi cavi della Telecom: "Ci sono rischi igienico-sanitari?"

Un esposto alla Procura per valutare eventuali ipotesi di reato connesse ai ritardi dei lavori per il collettore fognario in via Roma. Lo hanno presentato il consigliere comunale del Movimento 5 stelle, Igor Gelarda, il presidente dell'associazione Amari cantieri Francesco Raffa e del presidente dell'associazione Comitati civici, i quali chiedono ai magistrati di fare chiarezza sul cantiere-lumaca e accertare l'esistenza o meno di rischi sul fronte igienico-sanitario, legate al fatto che la condotta fognaria interferisce coi cavi della Telecom.

La scorsa settimana il Comune ha imposto all'azienda che si occupa dei lavori di anticiparne la conclusione al 31 ottobre. "Correggendo" la precedente ordinanza che li prorogava fino al 29 dicembre. "La nostra preoccupazione è che i cantieri di via Roma non termineranno neanche per il 2018. Per cui chiediamo un impegno puntuale e con delle tappe certe da parte di questa amministrazione comunale. Residenti, commercianti ma tutti i cittadini a causa del blocco stradale, non possono più tollerare questa situazione" ha detto Gelarda al termine di una riunione organizzata dalla commissione Attività produttive, su impulso di commercianti e residenti.   

"Nella capitale mondiale dei cantieri fermi - ha aggiunto Francesco Raffa, presidente Amari Cantieri - la nostra associazione conosce una sola strada per far valere i diritti dei cittadini lesi dall’attività o dall’inattività di chi dovrebbe operare per migliorare la città in cui viviamo: stimolare l’opera della Procura per acclarare le eventuali responsabilità e garantire gli interessi di tutti i cittadini". Sulla stessa scia Giovanni Moncada (Comitati civici), che ha concluso: "E' inammissibile per noi cittadini, che viviamo in un'epoca in cui l'uomo è capace di esplorare i confini dell'Universo, che l'amministrazione di una città metropolitana non sia in grado di fare uno studio sui cavi telefonici interrati un metro sotto l'asfalto di via Roma. L'improvvisazione e la superficialità portano ad avere tanti cantieri interrotti in punti nevralgici di Palermo, con disagi intollerabili e ingiustificabili. Abbiamo superato il limite di sopportazione".

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