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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La denuncia di un giovane: "Cacciato via da un bar in centro perché sono nero"

A raccontare l'episodio su Facebook è lo stesso protagonista della vicenda, Yacoub Said, che ha mostrato lo scontrino con il nome del locale: "Secondo quel signore tutti i neri sono dei mendicanti che chiedono l'elemosina...". Le scuse del titolare

Cacciato via da un bar del centro storico di Palermo, a due passi dal Teatro Massimo, perché di colore. A denunciare l'episodio su Facebook è lo stesso protagonista della vicenda, Yacoub Said, che ha mostrato lo scontrino con il nome del locale. "Non mi è mai piaciuto scrivere le miei cose su Facebook - inizia il suo post - ma vorrei approfittare di questo momento per denunciare un atto di discriminazione razziale o il razzismo nei miei confronti e nei confronti di chi subisce e non parla mai é ora di dire basta. Sono stato cacciato fuori da un bar a Palermo perché sono nero e un nero non si può permettere di sedersi perché secondo il signore tutti i neri sono dei mendicanti che chiedono l'elemosina - scrive Yacoub su Facebook -. Mi sento sdegnato dopo che ho vissuto in questa città per tanti anni e quello che ho fatto per questa città, grazie".

Il post su Facebook è diventato virale. Tra cuori, frasi di sostegno, like, inviti a sporgere denuncia, oltre a offese e insulti nei confronti dei titolari del locale. Yacoub, ragazzo di origini africane che vive da anni a Palermo, ha incassato centinaia di commenti di solidarietà. E a tutti ha risposto: "Grazie a tutti per il vostro supporto davvero thank you everybody, merci a tout le monde. Non possiamo lasciare gli ignoranti rovinare questa bellissima città".

Oggi G. T., gestore del bar, ha spiegato come sono andate le cose all'Adnkronos: "Ci dispiace per quello che è accaduto - si legge sul sito dell'agenzia - ma noi non siamo razzisti. Il cameriere ha fatto allontanare il ragazzo nero perché pensava che fosse un mendicante, o un vucumprà che voleva vendere della merce ai clienti. Solo dopo abbiamo capito che era un cliente. Siamo davvero dispiaciuti per questa vicenda. Forse il ragazzo che serve ai tavoli si è espresso male - dice ancora - lo ha scambiato sicuramente per un venditore di cianfrusaglie. Ma niente di che. Non ha mica alzato la voce. Lo ha semplicemente invitato ad allontanarsi, ma non perché è nero. Sia chiaro. Non c'è niente di tutto questo. Siamo davvero molto dispiaciuti, invito chiunque a venire al bar per vedere come siamo, sempre gentili con tutti. Non siamo razzisti, lo ribadisco. Solo che a volte capitano cose sgradevoli, sono vicende che si possono evitare, ma purtroppo ormai è successo". Dopo avere capito che Yacoub Said non era un mendicante, ma un giovane cliente che vive regolarmente a Palermo da molti anni, lo stesso cameriere ha invitato il giovane di colore a tornare e a sedersi. "Volevamo anche offrigli il caffè - spiega ancora il gestore del bar - ma il ragazzo si è offeso e se n'è andato. Ripeto: Siamo tutti molto dispiaciuti per l'accaduto".

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