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Cronaca

Caccamo, pranzo solidale di Santa Lucia per 150 persone

L’iniziativa del Parroco Bartolone, Banco Alimentare ed Istituto Alberghiero

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Un pranzo di solidarietà per 150 persone sarà organizzato il 13 dicembre a Caccamo, in occasione della festività di Santa Lucia. Ben 250 arancini di riso ed altrettante porzioni di cuccia, preparati dai volontari del Banco Alimentare e dal Movimento Ecclesiale Cattolico Rinnovamento dello Spirito, saranno serviti nel salone parrocchiale di San Marco, dagli studenti dell'Istituto Alberghiero "Mico Geraci" di Caccamo.

La meritoria iniziativa è di Don Domenico Bartolone, Parroco della chiesa Santissima Annunziata e promotore dell'apertura della prima sezione del Banco Alimentare nel borgo medievale. "Il nostro impegno non risolve i gravi problemi economici in cui versano tante famiglie caccamesi, ma di certo è un sostegno significativo perché non si sentano abbandonate e perché possano ritrovare la fiducia nel futuro. Andiamo avanti con l'aiuto del Signore e la generosità della gente".

E' la riflessione del Sacerdote sullo straordinario impegno messo in atto dai volontari del Banco Alimentare, che da agosto 2016 si prendono cura di circa 200 persone, fornendo mensilmente gli alimenti primari di cui necessitano. Già operativa a Caccamo da quasi un ventennio con la Colletta Alimentare, coordinata dall'infaticabile Michele Mannina, la Fondazione "Banco Alimentare" forniva parte della raccolta alla Caritas cittadina. Da quest'anno, grazie alla sensibilità di Don Bartolone e alla tenacia di Teresa Gullo, lo storico gruppo si è arricchito di numerose persone pronte a spendersi per il prossimo con le quali è stato possibile istituire e gestire la sede locale. La mensa di Santa Lucia si è concretizzata grazie all'altruismo di tanti caccamesi: il grano per la preparazione della cuccia è stato donato da alcune famiglie; mentre il tritato, gli ingredienti, così come le stoviglie usa e getta, sono stati offerti dai macellai, dai commercianti e dal Bar Il Castello che si è fatto carico della produzione degli arancini.

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