Racket, bombola del gas in cantiere Nuovo raid al Circolo del tennis
Quarto avvertimento a una ditta edile che sta realizzando dei lavori nella struttura di viale del Fante. Un ordigno rudimentale è stato trovato dagli operai. I responsabili dell'impresa: "Non ci piegheremo alle minacce"
Quarta intimidazione al Circolo del tennis. Ieri notte gli uomini del racket sono riusciti a piazzare una bombola di gas con l'erogatore aperto e una miccia nel cantiere dove si sta realizzando uno spogliatoio. La prima volta avevano bloccato il cancello con un lucchetto, poi hanno rincarato la dose con l’attak, quindi hanno appiccato un piccolo incendio che solo per caso non ha avuto gravi conseguenze.
Gli uomini del racket hanno lanciato un altro pesante avvertimento contro la ditta Pisciotta che sta eseguendo lavori, di circa mezzo milione di euro, per un nuovo spogliatoio sotterraneo al Circolo del tennis. Qualcuno nella notte si è introdotto nell’area dei lavori e ha lasciato una bombola di gas collegata a una miccia. Accanto sono stati ritrovati una bottiglia di liquido infiammabile, una scatola di fiammiferi e un mozzicone di sigaretta spento.
Una notizia che lascia maggiormente il segno pensando al ventennale della morte di Libero Grassi caduto proprio pochi giorni fa.
E nel segno di Grassi sia il Circolo che la ditta dichiarano di non volersi piegare al racket. "Non ci lasceremo intimidire – ha detto il presidente del Ct1, Riccardo Polizzi – e ho ricevuto assicurazione che ogni episodio è stato denunciato dall'impresa che è stata presa di mira. Anche noi ci siamo rivolti alla magistratura”. Gli fanno eco anche i responsabili della ditta. “Noi andremo avanti come sempre – dicono – continueremo a lavorare e a denunciare”.
