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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Nel 2018 condanne per 15,5 milioni, ma la Corte dei conti lancia allarme: pochi magistrati

Ecco alcuni dati emersi nel corso dell'inaugurazione del nuovo anno giudiziario all'ex facoltà di Giurisprudenza. Nel 2018 emesse 118 sentenze in materia di responsabilità amministrativa. In tutto 163 le ordinanze e oltre 8 mila i decreti in materia di conti giudiziali

Nonostante la carenza di magistrati e personale di cancelleria cresce di oltre un milione di euro l'importo delle condanne disposte dalla Corte dei conti. Si celebra oggi all’ex facoltà di Giurisprudenza l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei conti per la Regione Siciliana, alla presenza del rappresentante del Consiglio di presidenza Luigi Balestra e del presidente Guido Carlino per tracciare un bilancio dell’attività nel 2018.

Lo scorso anno sono aumentate le condanne della Corte dei conti nei confronti di dipendenti pubblici: 118 le sentenze in materia di responsabilità amministrativa nei confronti di 186 amministratori con condanne per oltre 15,5 milioni (rispetto ai 14.365.799 euro dell’anno prima e a parità di sentenze). Questo uno dei dati che emergono dalla relazione firmata dal presidente della Sezione giurisdizionale Carlino.

Complessivamente i magistrati contabili hanno emesso 960 sentenze, tra cui anche 50 in materia di conti giudiziali resi da agenti contabili (tesorieri, consegnatari, economi) e 788 in materia di pensioni pubbliche. Sono stati, inoltre, emessi 8.298 decreti in materia di conti giudiziali e 163 ordinanze. Numeri in crescita nonostante l’allarme lanciato proprio dal presidente Carlino sulle “criticità - si legge in una nota - che derivano dall’insufficienza di magistrati e personale di cancelleria”.

“In relazione ai dati statistici la Sezione, cui sono assegnati soltanto sette magistrati (il presidente e sei giudici, rispetto ad un organico di quattordici magistrati), con un tasso di scopertura del 50%, ha celebrato 103 udienze pubbliche (collegiali e monocratiche) e 56 udienze camerali”, fanno sapere ancora dalla Corte dei conti tracciando un bilancio del lavoro svolto nel 2018.

"Pur con tali criticità, i giudizi di responsabilità e di pensione sono stati definiti in termini ragionevoli, rispettando la tempistica prevista dalla vigente normativa e rispondendo quindi alle aspettative dei cittadini siciliani”, aggiunge il presidente Carlino.

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