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Cronaca

Biagio Conte dalla strada alla montagna: "Provato fisicamente, è l'ora del silenzio"

Il fondatore della Missione Speranza e Carità, dopo avere dormito per diverse notti in strada come dimostrazione di vicinanza ai senzatetto, è tornato nei locali di via Decollati e ha sospeso il digiuno. "Necessari due giorni in infermeria"

"Invito tutti, soprattutto le istituzioni, a cominciare a distribuire le ricchezze presenti partendo dai più disagiati cercando di soccorrere subito chi si trova con un bisogno e con una mancanza di dignità a causa della mancanza di una casa e di un lavoro dignitoso. Bisogna dare a tutti un riconoscimento, un'identità e una dignità. Bisogna soccorrere i tanti nuclei familiari con bambini che a causa della mancanza della casa rischiano di disgregarsi. E' urgentissimo intervenire per evitare il degrado e la disumanizzazione della nostra società prima che si ripercuota in modo negativo. Invito tutti a mettere in pratica il servizio verso il prossimo con un'iniziativa molto bella e cioè quella che ognuno possa adottare un povero, un disoccupato, un carcerato, un senza casa, un disabile, un ammalato, un immigrato, un nucleo familiare". E' l'appello che il missionario laico Biagio Conte, rivolge ai cittadini. Il fondatore della Missione Speranza e Carità, dopo avere dormito per diverse notti in strada come dimostrazione di vicinanza ai senzatetto, ha sospeso il digiuno ed è tornato nei locali di via Decollati. E' rimasto nell'infermeria per due giorni, spiegano i confratelli, perchè il suo fisico è provato dai giorni in strada. Nelle prossime ore si sposterà in montagna, per "vivere un periodo di forte silenzio" .

Biagio Conte lascia la strada e interrompe il digiuno | Video

"Ringrazio di cuore - prosegue Biagio Conte - tutti i cittadini e le istituzioni che in questi giorni hanno manifestato la solidarietà e la vicinanza. Ringrazio il presidente della Repubblica, la Regione, il sindaco per i messaggi di solidarietà. Esprimo tanta commozione e riconoscenza al  nostro caro vescovo Corrado che è venuto fin qui a essere vicino e portare l'alimento dell'Eucarestia, lo ringrazio per l'ascolto e la preghiera  profonda  che mi  dona. Ringrazio i tanti cittadini credenti, non credenti e di religione diversa che mi hanno dato coraggio. Ringrazio le tante parrocchie, le tante comunità, i gruppi di preghiera per la preghiera e la vicinanza fatta qui sul marciapiede dove ogni giorno vivono tanti fratelli senzatetto. Li invito a continuare a pregare con perseveranza per tutti i bisognosi, per tutti i poveri, per tutti coloro che ogni giorno nel mondo vivono una grande prova e difficoltà senza una casa senza un lavoro. Dobbiamo continuare a pregare, fare penitenza e operare. Questo porto con me in montagna dove nel silenzio ancora di più ci mettiamo all'ascolto del Signore.Tengo tanto dire a tutti di cercare in ogni modo di stare attenti e di non adeguarsi al ritmo di una società consumistica che rende schiavi e che aumenta l'egoismo e l'indifferenza verso il prossimo soprattutto quello più sofferente. Bisogna cominciare ogni giorno a fare delle rinunce e vivere una vita più sobria con i valori sani che bisogna salvaguardare e che possono colorare e dare sapore alla vita":

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