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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Biagio Conte si ritira in una grotta: "Pregherò e digiunerò per i poveri e i peccatori"

Il missionario laico si è diretto nell'entroterra siciliano per un raccoglimento spirituale. L'appello a giovani e meno giovani: "Adesso basta vivere nel male e nei vizi. E' urgente e doveroso maturare nella vita un prezioso cambiamento"

"Mi abbandono nell'entroterra siciliano, a vivere in una grotta, alla preghiera, alla penitenza e al digiuno per essere solidale con le famiglie disagiate, con i giovani e i meno giovani, con chi non ha una casa, un lavoro, con i carcerati, con chi cade nella prostituzione, con chi non ha un riconoscimento, un documento e il giusto diritto di sentirsi un libero e comune cittadino".

Con queste parole Biagio Conte, missionario laico promotore di "Missione di Speranza e Carita'", lancia anche un messaggio ai giovani e ai meno giovani per vivere una vita giusta e corretta. Senza peccati. "Adesso basta - continua Fratel Biagio, che si firma 'piccolo servo inutile' - nel vivere e nel pensare e nel nutrire passioni, piaceri, vizi e vivere nel male, nelle schiavitù negative (dell'alcool, delle droghe e delle sigarette, cioè della nicotina, delle schedine dell'enalotto e della moda che offende il corpo). E' urgente e doveroso maturare nella vita un prezioso cambiamento, una vera conversione nel giusto vivere, cioè nel bene e non nel male, per camminare cosi' in una vita nuova e non essere più schiavi dei vizi (delle dipendenze negative), ma uomini e donne liberi da ogni male e dai vizi negativi per il corpo, per la mente e per lo spirito".

Per Conte "è doveroso rispettare il Buon Dio, la natura, le leggi istituzionali, il rispetto di tutti i popoli delle varie religioni e dei non credenti. Altro importante dovere: che bisogna essere prudenti e attentissimi nel respingere ogni proposta di spacciare cioe' vendere droghe, di chi ti propone di prostituirti, di rubare, di uccidere. Quando ci offrono dei soldi, facciamo attenzione se sono frutto di lavoro onesto e giusto, allora li possiamo prendere. Ma - dice ancora Fratel Biagio - se sono soldi di un lavoro disonesto e falso non prendiamoli e non rendiamoci complici di fatti negativi, che ci privano della dignità e della vera libertà, subendo la condanna del carcere e così privati di una vera identità. Dobbiamo impegnarci - conclude - ad essere cittadini onesti e giusti sia come cittadini locali, sia come cittadini di nazioni diverse, affinche' possiamo da veri uomini e donne costruire insieme un mondo migliore e più giusto, di vera pace e speranza".

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