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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Biagio Conte dice basta: "Sono stanco, dopo 25 anni me ne vado"

Il missionario laico ha deciso di gettare la spugna: dal 1989 svolgeva attività di volontariato, sempre al fianco degli ultimi. I nemici si chiamano burocrazia e indifferenza: "Torno sulle montagne e restituisco le tre strutture che occupavo"

"Sono stanco di lottare contro i mulini a vento, l'eccessiva burocrazia e l'indifferenza che mi opprimono e mi schiacciano quotidianamente, siamo ormai al limite delle forze fisiche e mentali". Ad affermarlo, come si legge in una nota della Missione Speranza e Carità, è il missionario laico Biagio Conte, che ha deciso di gettare la spugna dopo 25 anni di attività di volontariato svolta a Palermo, sempre al fianco degli ultimi.

"Avete lasciato soli i poveri, i più deboli, e adesso - si legge nella nota - anche la Missione di fratel Biagio, che da quasi venticinque anni si adopera ad aiutare i senza tetto. Non ritengo giusto avere lasciato soli chi ogni giorno si prodiga in aiuto ai tanti poveri bisognosi. La Missione, che in questi venticinque anni ha operato gratuitamente per portare aiuto ai più bisognosi, non e' stata compresa, ancor peggio non è stata accettata ed egoisticamente esposta ai tanti rivali della città di Palermo; in particolare mi sento lasciato solo dai titolari delle tre strutture; Regione, Comune, Demanio".

"Fratel Biagio - prosegue la nota - decide a malincuore di restituire le tre preziose strutture, tutte ubicate nella zona della Stazione Centrale di Palermo, l'ex disinfettatoio, l'ex istituto Santa Caterina e l'ex caserma aeronautica dove attualmente sono alloggiati gli accolti. Autorità, riprendete le strutture, e vi prego anche tutti gli accolti; purtroppo non riesco più a garantire loro la luce, il gas, l'acqua, i viveri, le medicine e i tantissimi bisogni, per poter portare avanti le communità (come una mamma che non ha da dare da mangiare al proprio bimbo ed è costretta ad 'abbandonarlo')".

"Spero - conclude la nota - che tutti siete a conoscenza di quanto la Missione ha donato e contribuito per aiutare questa martoriata città di Palermo, ma mi rendo conto adesso che non si può fare niente di buono in questa terra di Sicilia, Italia, Europa. Fratel Biagio ha deciso di tornare nuovamente sulle montagne e nella madre terra, sicuramente più generosa".

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