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Cronaca

Percolato a Bellolampo, 13 indagati nella nuova inchiesta

Le accuse sono di disastro doloso, inquinamento delle acque e del sottosuolo, gestione abusiva di discarica e abbandono dei rifiuti speciali. La prima inchiesta ha già portato al rinvio a giudizio di 12 persone, tra cui Cammarata e Galioto

Tredici persone sono finite sul registro degli indagati alla Procura nell’ambito della nuova inchiesta sulla formazione di un lago di percolato nella discarica di Bellolampo. Le accuse sono di disastro doloso, inquinamento delle acque e del sottosuolo, gestione abusiva di discarica e abbandono dei rifiuti speciali.

Quello aperto dal pm Geri Ferrara è il secondo fascicolo sulla formazione del percolato nella discarica: la prima inchiesta ha già portato al rinvio a giudizio di 12 persone tra le quali l'ex sindaco Diego Cammarata, l'ex liquidatore dell'Amia, Gaetano Lo Cicero, l'ex presidente del consiglio di amministrazione della società Vincenzo Galioto.

La seconda indagine ha per oggetto la formazione di un nuovo lago di circa 10 mila metri cubi, ora bonificato, creatosi dal 2010 in poi: il liquido rilasciato dai rifiuti è altamente inquinante. Dalle analisi chimiche infatti è emerso che il percolato si è infiltrato nelle falde acquifere e in alcuni pozzi privati della zona.

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