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Cronaca Calatafimi / Viale SS. Maria Mediatrice

E' morto il "re delle pollanche": quella lambretta che apriva l'estate

Bartolo Adelfio si è spento all'età di 53 anni. E' stato stroncato improvvisamente da un infarto. Le sue "abbanniate" hanno accompagnato intere generazioni di palermitani: "Perdiamo un simbolo"

L'estate, per molti, è finita prima ancora di iniziare. Bartolo Adelfio, il "re delle pollanche", non c'è più. E' morto ieri all'età di 53 anni. E' stato stroncato improvvisamente da un infarto. La sua voce entrava nelle case dei palermitani come - e forse di più - di quella di Mike Bongiorno. Il suo timbro non arrivava dalla tv ma dal megafono di una lambretta scassata. Arrivava all'improvviso, le finestre si spalancavano.

Le sue "abbanniate" hanno accompagnato intere generazioni di palermitani. E per molti rappresentavano l'estate. "Pollanche, belle cavure e tenere", gridava spesso il venditore. Capelli biondi, corporatura massiccia, lambretta azzurra, timbrica inconfondibile. Girava in diversi rioni della città, soprattutto nella parte alta, quella che va da piazza Indipendenza a corso Calatafimi, passando per piazza Ingastone, Danisinni, via Cipressi, via Cappuccini e via Pitrè. Fino a diventare un’istituzione.

Non solo "pollanche": era conosciuto anche per la vendita di carciofi, caldarroste e fichi d’India. Amato da tutti, di tanto in tanto "arriffava" pure i numeri nelle lotterie dei quartieri. "Quando si sentiva la sua voce eravamo contenti perché significava che stava iniziando la bella stagione", dice chi conosceva Adelfio. 

"Bartolo non c'è più: un infarto se lo è portato via poche ore fa". Con queste parole la pagina Facebook del quartiere Villa Tasca ha deciso di salutare "uno dei suoi simboli. Sarà per sempre la voce delle estati di Villa Tasca, era lui che vendeva le famose "pollanche cavure e tenere", ed era sempre lui che già dai primi giorni di marzo cominciava a vendere le cosiddette "domestiche". Bartolo aveva anche un banchetto ad angolo tra piazza Indipendenza e corso Calatafimi. Se ne va la voce delle nostre estati: tutti noi a Villa Tasca, almeno una volta, abbiamo comprato le "pannocchie" da lui. Estrema vicinanza va alla famiglia in questo momento così difficile. Ciao Bartolo, grazie di tutto".

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