Villa Sofia, barboni nel sottoscala L'ospedale: "Sì, ma non li cacceremo"
La segnalazione di una lettrice: "Usano la struttura come rifugio per la notte. Nei reparti cattivi odori e condizioni igieniche precarie". Il commissario Sampieri: "Negli spazi idonei possono dormire. Assicuriamo più controlli, ci appelliamo al buon senso"
Dormono nel sottoscala del reparto di Neurochirurgia di Villa Sofia. Sono dei barboni che "usano" l’ospedale come rifugio per la notte. La segnalazione di Lory Belviso alla redazione di PalermoToday.it, però, sottolinea che tutto questo avviene non senza disagi per i pazienti: “Premetto – scrive - che sono una persona molto sensibile, ma da ben due settimane questi barboni si trovano qui. A me e a nome degli altri parenti dei vari pazienti dispiace moltissimo per loro… Ma ci sono degli ammalati ricoverati e vi assicuro che il cattivo odore è insopportabile e le condizioni igieniche non esistono”.
Dagli uffici dell’ospedale arriva la conferma della presenza dei barboni. “Ce ne sono diversi - conferma il commissario dell’Azienda ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, Giacomo Sampieri - come in tutte le altre parti della città. Però noi abbiamo deciso di non chiamare i carabinieri: negli spazi idonei possono anche dormire, purché non ci siano problemi di ordine pubblico. Insomma, se non disturbano e vengono a dormire di notte, per noi non sono un problema. Nel caso specifico il personale ha il compito di farlo spostare in un luogo idoneo, perché lì ovviamente non può stare. Ma ribadisco: gli ospedali sono luoghi pubblici, può entrare chiunque senza disturbare. Anche il medico che appoggia i piedi sul muro appena dipinto disturba. E se i senzatetto sono ubriachi, li aiutiamo al Pronto Soccorso. Non cacceremo nessuno”.
Per quanto riguarda il cattivo odore, “garantiamo la massima attenzione – precisa il Commissario - nella pulizia dei locali dove per lo più dimorano scusandoci per eventuali disagi e appellandoci al buon senso di tutti”.
