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Cronaca

Palermo vince il bando di ricerca sulle Smart Cities

Scopo della ricerca sarà l'ottimizzazione dell'interazione tra la domanda di energia di edifici, la produzione non programmabile da fonti rinnovabili e l'accumulo d'energia

Il ministero della Ricerca ha approvato l’Idea progettuale “Overgrid” nell’ambito del bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation”. Lo rende noto il Comune attraverso un comunicato stampa. Il progetto, da 15 milioni di euro, durerà tre anni e coinvolgerà centri di ricerca, imprese ed enti locali siciliani. La cordata vincitrice è formata da Italtel (capofila), Università di Palermo, Cnr Messina, Avensis, Exalto e coinvolgerà i comuni di Palermo e Bagheria. Scopo  della  ricerca  sarà  l’ottimizzazione  dell’interazione  tra la domanda di energia di edifici, la produzione non programmabile da fonti rinnovabili e l’accumulo  d’energia, nonché l’attuazione d’interventi finalizzati al risparmio energetico.

Verrà sperimentato un nuovo modello di gestione delle risorse energetiche disponibili su scala di distretto ed urbana che consenta una maggiore penetrazione di produzione da fonte rinnovabile, una maggiore sicurezza nel servizio di fornitura elettrica, una più elevata elasticità della richiesta con un conseguente abbassamento dei prezzi dell’energia sul mercato. La sperimentazione coinvolgerà, alcuni "nodi" ubicati nel comune di Palermo (edifici di pertinenza dell'università) e nel comune di Bagheria. Saranno definiti e attuati interventi di riduzione dei consumi, sistemi intelligenti d’illuminazione pubblica, sistemi innovativi di accumulo di energia e di controllo della domanda, previste postazioni destinate al collegamento di veicoli elettrici. La sperimentazione principale  riguarderà un edificio della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo.

L’elemento qualificante della proposta è un’innovativa infrastruttura di comunicazione che consente di ottimizzare il servizio anche sulla base dei profili di produzione e di consumo. Il nuovo modello di Smart Grid potrà essere inoltre utilizzato per la programmazione delle  funzioni urbane al  fine di indirizzare la modifica del modello di consumo di energia verso profili di maggiore efficienza.

Commentando l’approvazione del progetto, Giuseppe Barbera, assessore al Bene pubblico dell’innovazione e della vivibilità, ha affermato che “questo importantissimo risultato testimonia l’importanza della collaborazione interistituzionale e rappresenta un ottimo punto di partenza per l’avvio di una nuova politica energetica della città. Palermo - aggiunge - dovrà porsi nei prossimi anni all’avanguardia sia sotto il profilo dell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili, sia sotto il profilo dell’innovazione tecnologica, in cui progetti di “città intelligente” potranno unire nuove energie, uso dell’Information Technology, infrastrutturazione leggera e di rete della città e servizi per i cittadini".
 

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