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Cronaca Gratteri

Pressioni per assumere operai, ribaltone in appello: assolto ex sindaco di Gratteri

In primo grado Giacomo Ilardo era stato condannato a 2 anni e 8 mesi per concussione. Tanto da rassegnare le dimissioni a 3 mesi dalla scadenza naturale del mandato. Per l'accusa aveva costretto un'impresa, vincitrice di un appalto, a far lavorare un gratterese

Da una condanna a 2 anni e 8 mesi al "ribaltone" in secondo grado. Il giudice della prima sezione penale della corte d’Appello ha assolto l’ex sindaco di Gratteri, Giacomo Ilardo, sotto processo per il reato di concussione. Secondo l’accusa l’ex primo cittadino, nel 2014, avrebbe costretto un imprenditore trapanese - che si era aggiudicato un appalto per la trasformazione a led dell'impianto di illuminazione del comune madonita - ad assumere manovalanza del posto.

Ilardo era stato rinviato a giudizio alla fine del 2017. Stando a quanto riferito anche dai testimoni in fase dibattimentale l’ex sindaco avrebbe fatto pressioni sull’amministratore di una srl affinché assumesse persone operai di Gratteri. A maggio del 2018 il giudice per le indagini preliminare del tribunale di Termini, Stefania Gallì, lo condannò a 2 anni e 8 mesi. Dopo la sentenza Ilardo rassegnò le sue "irrevocabili dimissioni" a tre mesi dalla scadenza naturale del suo mandato.

avvocato roberto mangano-2Ieri la corte di Appello di Palermo, presieduta dal presidente Adriana Piras, ha assolto l'imputato accogliendo l'appello dei suoi avvocati, Roberto Mangano (foto allegata) e Giuseppe Muffoletto. Non si conoscono ancora le motivazioni ma il giudice avrebbe aderito alla linea della difesa secondo la quale è stato "dimostrato che non vi è stata alcuna minaccia ai danni dell'imprenditore che secondo l'accusa era finalizzata alla illecita assunzione di manodopera locale".

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