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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sanità, l'Asp assicura: "Nessun ridimensionamento a Lercara, Petralia Termini o Corleone"

Lo afferma il direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, dopo avere appreso di un'interrogazione parlamentare di Claudio Fava: "Si dica quali siano i disservizi causati con indicazioni chiare e senza scopi di propaganda e mi metto a disposizione di ogni cambiamento necessario"

"Nessun servizio è stato ridimensionato o eliminato a Lercara Friddi, così come a Petralia Sottana, Termini Imerese o a Corleone". Lo afferma il direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, dopo avere appreso di una interrogazione parlamentare di Claudio Fava,

"Nella sola Lercara – spiega il manager dell’Asp del capoluogo – abbiamo assicurato nel 2019 1.300 ore di specialistica ambulatoriale in più rispetto all’anno precedente, mentre a Petralia abbiamo, già, avviato il Centro di oculistica con attività chirurgica e sono in corso, così come previsto nell’Atto aziendale, le procedure per l’avvio dell’ambulatorio di procreazione medicalmente assistita, con funzioni interaziendali con l’Università di Palermo e l’azienda Villa Sofia-Cervello”.

 "Si dica quali siano i disservizi causati con indicazioni chiare e senza scopi di propaganda –  conclude Daniela Faraoni  - e  mi metto a disposizione di ogni cambiamento necessario. Non si confonda, però, la redistribuzione degli ex contrattisti oggi stabilizzati in circa 300 unità, con un ridimensionamento. La redistribuzione si è resa necessaria per eliminare sacche di inefficienza e concentrazione in sedi in cui non c’era la necessità. Allo stesso modo è stata riqualificata l’organizzazione di settori come alcune sedi più decentrate dei Sert, dove si registravano pochissimi accessi l’anno che non giustificavano l’impiego delle risorse ivi destinate: un vantaggio solo ad alcuni dipendenti alle prese con un lavoro consistente in pochissime prestazioni e che, forse proprio per questo, si assentavano”. 

La replica di Fava

“Sorprende il tono della direzione della Asp di Palermo utilizzato in risposta ad una legittima richiesta avanzata da diversi sindaci del palermitano e che costituisce la base dell’interrogazione parlamentare da me presentata". Lo dichiara Claudio Fava con riferimento alla nota diffusa stamattina dall'Asp di Palermo nella quale vengono espresse perplessità circa l'atto parlamentare presentato nei giorni scorsi dal deputato de I cento passi. "Nella sua nota - prosegue Fava - la direzione dell'Asp sembra non ricordare che, ad esempio, il solo distretto di Lercara si ritroverà con 35 unità di personale in meno a cui si aggiunge il depotenziamento in corso del laboratorio di analisi. Una situazione che potrà solo peggiorare come più volte evidenziato dai sindaci del comprensorio. Infine - conclude - stupisce non poco l’attacco che la direzione dell’Asp rivolge ai lavoratori, accusati, nemmeno velatamente, di assenteismo. Se la dirigenza dell'Azienda sanitaria ha elementi o informazioni in tal senso, dovrebbe e farebbe meglio a rivolgersi a chi di dovere invece di penalizzare intere comunità locali”.

Articolo aggiornato il 4 luglio 2020 alle ore 16.45
 

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