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Cronaca

L'Ars ricorda Rita Borsellino, Miccichè: "Protagonista della migliore antimafia"

L'Assemblea regionale siciliana ha voluto dedicare parte della seduta a Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo morta dopo una lunga malattia lo scorso 15 agosto

L'Assemblea regionale siciliana ha ricordato Rita Borsellino, l'europarlamentare e sorella del giudice Paolo, morta dopo una lunga malattia all'età di 73 anni lo scorso 15 agosto. La proposta di un momento di commemorazione a Palazzo dei Normanni era stata avanzata nella scorsa seduta dal capogruppo dem, Giuseppe Lupo, e raccolta dalla Presidenza. "Una donna di grandissimo coraggio e rigore morale, protagonista della migliore antimafia, quella lontana dalle passerelle, sempre presente tra la gente e i giovani", ha detto il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, aprendo la lunga serie di interventi che hanno visto i parlamentari di Sala d'Ercole ripercorrere le tappe della sua carriera politica e del suo impegno civile e a favore della legalità.

Miccichè ha sottolineato come Rita Borsellino sia stata in grado di trasformare "il suo grande dolore personale" per la perdita del fratello in "impegno civile, politico e istituzionale". 

"Fra i disegni di legge a sua firma - ha proseguito Miccichè - voglio ricordare quello per la modifica delle competenze della commissione
parlamentare Antimafia in cui, fra le altre cose, con un’intuizione che precorse i tempi di tutta la normativa statale a venire, volle mettere al centro dell’attenzione il fenomeno della corruzione come intimamente legato all’azione di infiltrazione mafiosa e di condizionamento delle Istituzioni, proponendo di inserire fra le competenze della Commissione regionale il compito 'di proporre disposizioni normative idonee a prevenire il fenomeno della corruzione nella Pubblica amministrazione'. Ebbene adesso sono fiero di dire che tale intuizione, che in quella legislatura non venne raccolta, è stata trasfusa in uno dei primi atti che questo Parlamento ha approvato, inserendo ‘la corruzione nelle attività della Regione e degli enti del sistema regionale fra quei fenomeni su cui la Commissione ha il compito di vigilare, al fine di esercitare un’azione di prevenzione e contrasto".

Miccichè ha poi sottolineato che Rita Borsellino "Presentò una mozione sulle politiche migratorie e sul diritto di asilo, sottolineando già allora la situazione drammatica degli sbarchi in Sicilia e la necessità, quindi, di affrontare il problema in maniera organica e non emergenziale. Chiese che il Parlamento si attivasse affinché venissero predisposti tutti gli strumenti per la costruzione di un piano d'azione per la migrazione legale in Europa. Tutto questo in quella linea di continuità rappresentata dall’impegno per la pace e nella convinzione che la Sicilia, da sempre luogo di integrazione culturale e religiosa, cito le sue parole 'dovrebbe essere isola di pace' e ponte fra le diverse culture che al Mediterraneo fanno capo. L’impegno politico di Rita Borsellino continuò, dopo quella legislatura, anche in altre sedi: fu eletta infatti deputata al Parlamento europeo, e il suo impegno non è mai cessato, anche al di fuori e al di là delle cariche istituzionali ricoperte; fra la gente e fra i giovani che, come ho detto all’inizio, più di tutti amava e ai quali più di tutti si rivolgeva perché riteneva che tramandare la memoria di chi per la legalità ha perso la vita, fosse il compito principale di chi in vita invece era rimasto per raccogliere il  testimone. 'La memoria è vita che si coltiva ogni giorno': questa una delle sue frasi più note e noi vogliamo onorare la sua memoria con il lavoro di questa Assemblea, volto ogni giorno a costruire una Sicilia migliore anche grazie a una più forte azione di contrasto alla mafia e alla corruzione ed al rinnovato ruolo della Commissione parlamentare Antimafia ultimamente impegnata a fare emergere la verità sulla strage in cui furono uccisi Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta: quella verità che Rita Borsellino non si è stancata, fino all’ultimo, di chiedere alle istituzioni, col suo modo fermo e pacato, mai fuori dalle righe, ma proprio per questo come un grido ancora più forte che questa Assemblea, senza esitazione, vuole raccogliere".

Nel corso della seduta l'Assembleaha ricordato anche Silvio Liotta, morto il 15 settembre scorso. Liotta è stato segretario generale dell'Ars dal 1986 al 1994, anno in cui fu eletto deputato nazionale con Forza Italia.

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