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Cronaca

Arrivano i fondi per Gesip ed Amia “Per una città sana e pulita”

Il Sindaco insieme alla giunta comunale ha approvato due delibere che rifinanziano la società di servizi e l'azienda di igiene ambientale. Intanto aumentano i controlli sugli evasori della Tarsu

Arrivano i fondi per Gesip e Amia. La giunta di Palermo, presieduta dal sindaco Diego Cammarata, ha approvato stamattina le due delibere che salvano la società di servizi e l'ex municipalizzata. Gesip ha ottenuto una proroga del contratto fino al 30 settembre, alle condizioni attuali, per provvedere alla ricapitalizzazione della società e alla possibilità di affidare nuovi servizi. Saranno impiegati in questo modo i 45 milioni di euro concessi al Comune con un'ordinanza firmata dal presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. «Il sindaco e la giunta - ha dichiarato Diego Cammarata, sindaco di Palermo - devono consegnare alla città una società sana, senza debito e in equilibrio economico. Il primo obiettivo è far uscire Gesip dallo stato di liquidazione, ricapitalizzarla e avviare un nuovo affidamento. Nel contempo verrà rivisto completamente il contratto di servizio con l'obiettivo di aumentare la produttività dei servizi già offerti ma anche in termini di affidamento di nuovi servizi, dalla pulizia delle spiagge a quella dei sottopassi ai traslochi degli uffici comunali». Al lavoro c'è un tavolo tecnico che si sta occupando dell'attenta verifica dei costi di Gesip per determinare le esigenze più ristrette della società, che quindi dovrà dimostrare impegno nell'effettivo contenimento dei costi.

La seconda delibera approvata riguarda uno degli impegni ribaditi, nei giorni scorsi, in prefettura, dall'Amministrazione comunale per il riordino dei rapporti tra Amia e Comune. Il Comune darà ad Amia circa 9 milioni di euro invece dei 22 richiesti, in 30 anni, a partire dal 2012, in tranche di circa 300 mila euro ciascuna. Scatta in questi termini, dunque, il pagamento di alcuni servizi resi da Amia e non pagati per mancanza di documentazione adeguata e di penali contestate da Amia sino al 31 dicembre 2009.

«Il nostro interesse - sottolinea il sindaco - è quello di vedere Amia in bonis e soprattutto di vedere Palermo pulita. L'Amministrazione comunale, passo dopo passo, sta onorando tutti gli impegni presi nel piano di ripatrimonializzazione. Proseguiremo nel nostro impegno che vedrà sul tappeto, già a partire da martedì, la verifica in un tavolo tecnico delle questioni controverse, prima fra tutte quella relativa alle penali». In merito alla Tarsu ,poi l'amministrazione sta procedendo ad una serie di verifiche della reale estensione degli immobili. Non sono mancati risultati importanti sia intermini di recupero di evasori parziali (già censiti ma che pagano meno del dovuto) sia soprattutto in termini di individuazione di evasori totali, mai censiti. Questi risultati si sono tradotti nel primo caso nel recupero di circa 7 milioni di euro una tantum e nel secondo caso nell'incremento strutturale del gettito Tarsu pari a 5,5 milioni di euro annui.

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