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Cronaca Tribunali-Castellammare / Piazza Marina

"Tentò prima una rapina e poi un'estorsione in via Maqueda": 30enne arrestato dopo 3 mesi

Le vittime, due passanti, hanno fornito una descrizione del malvivente alla polizia e la sera stessa l'uomo è stato identificato. Grazie alle testimonianze e ai riscontri raccolti durante le indagini è finito ai domiciliari

Circa tre mesi fa avrebbe tentato prima di rapinare un passante in via Maqueda e poco dopo, sempre nella stessa zona, di estorcere del denaro ad un altro. Con queste accuse Francesco Chillemi, 30enne palermitano della zona di piazza Marina, questa mattina è finito agli arresti domiciliari. 

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e soccorso pubblico hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Palermo. I due episodi risalgono allo scorso 26 marzo. Nel primo caso il trentenne avrebbe chiesto alla sua vittima di consegnargli dei soldi. La richiesta non è andata a buon fine e dalle parole si è passati ai fatti: Chillemi avrebbe preso per il braccio il passante e lo avrebbe portato in un luogo appartato. La vittima però si è messa ad urlare attirando l'attenzione di un passante e il malvivente è fuggito. 

"O mi dai i soldi o ti rubo il cellulare", la minaccia rivolta alla seconda vittima che è riuscita a fuggire e a nascondersi in un bar della zona. Entrambe le vittime raccontarono l'accaduto ai poliziotti incontrati per strada e descrissero il loro aggressore. La stessa sera, l'uomo è stato riconosciuto dagli agenti mentre su aggirava in via Maqueda: "In circostanze di tempo e di luogo sospette, come se fosse - dicono dalla Questura - in procinto di compiere altri reati della medesima specie". E' stato bloccato e identificato e sono state avviate le indagini che, grazie alle testimonianze raccolte e ad altri riscontri oggettivi, hanno portato all'arresto di oggi.

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