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Cronaca

Trasferimento societario sospetto nell'anno della confisca, due arresti

Maurizio Michelangelo Lesto, dopo aver "perso" Villa Giuditta e Villa Cavarretta, nel 2016 avrebbe intestato la Nerone Group srls a Riccardo Oliveri e avrebbe investito 40 mila euro per nascondere l'operazione

Per aggirare la confisca avrebbe intestato la sua società, che si occupava della gestione di eventi e serate, a un’altra persona e avrebbe reimpiegato circa 40 mila euro di provenienza sospetta per nascondere l'operazione. I carabinieri del Reparto operativo-Nucleo investigativo hanno messo agli arresti domiciliari Maurizio Michelangelo Lesto (55 anni) e Riccardo Oliveri (43), accusati di intestazione fittizia in concorso e impiego di denaro di provenienza illecita.

Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo su richiesta della Procura. Lesto, già condannato per il reato di scambio elettorale politico-mafioso a seguito delle indagini relative all’operazione Argo, è stato destinatario di un decreto di confisca nel 2016. I beni passati allo Stato sono i locali Dancing Club (intendendo l'attività e non l'immobile di proprietà di terzi) e Villa Giuditta di via San Lorenzo, a Palermo, nonché Villa Cavarretta in Bagheria. Un patrimonio dal valore complessivo di circa 800 mila euro.

Le indagini che hanno portato oggi i due ai domiciliari riguardano alcune operazioni eseguite sempre nel 2016. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori Lesto avrebbe “intestato fittiziamente a Oliveri l’intero capitale sociale e l’amministrazione della Nerone Group srls (che si occupava della gestione di eventi e dell’organizzazione di serate)” e avrebbe anche “reimpiegato nelle attività imprenditoriali della stessa società circa 40 mila euro in modo concretamente icone a ostacolarne il riconoscimento”.

"I beni che hanno interessato il provvedimento di sequestro di prevenzione e la successiva confisca non hanno ad oggetto il locale denominato Dancing Club sito in via Boris Giuliano 16 ma solo ed esclusivamente l’attività di impresa che veniva esercitata dal Lesto all’interno di detto locale che è di proprietà di soggetti terzi. Pertanto - precisa l'avvocato Fiorella Giliberti, che assiste la Lions srl - il locale Dancing Club, attualmente condotto in locazione dalla società mia assistita, non è un bene oggetto di confisca e in quanto tale passato allo Stato, ma è al contrario un bene libero da qualsiasi vincolo e del tutto estraneo alle vicende che hanno interessato il signore Lesto, così come del pari estranea a tale vicenda è la società mia assistita".

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