Latitante in fuga tradito dalla passione per le slot machine. I carabinieri hanno notificato un'ordinanza di custodia in cautelare in carcere a B.B., barese residente a Palermo classe 1979, sorpreso in una sala giochi di via Gaspare Palermo. L'uomo era stato arrestato a marzo per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di arma. Arrestato sotto gli occhi della moglie avrebbe detto agli agenti: "Primo o poi me l'aspettavo".

L'uomo era stato arrestato a marzo dai carabinieri perché trovato in possesso di armi e cocaina. "Dopo che il tribunale aveva disposto per lui gli arresti domiciliari - spiegano i militari - in attesa della decisione sulla misura che prevedeva la reclusione in carcere, l'uomo aveva pianificato la sua fuga nei minimi dettagli". Da allora non si era fatto più trovare, facendo così scattare immediatamente il mandato di cattura emesso dalla Procura.

Gli appostamenti effettuati per mesi tra le abitazioni dei parenti, della moglie e di alcuni amici non avevano sortito alcun effetto. A far cadere il latitante è stata proprio una sua passione, quella per il gioco d'azzardo. L'uomo è stato notato mentre entrava in una sala giochi di via Gaspare Palermo. Le fasi dell’arresto sono state fulminee: l’uomo non ha opposto resistenza, era privo di armi ed indossava un cappellino utilizzato per nascondersi da sguardi indiscreti. Adesso rischia di scontare diversi anni di carcere.